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Cultura  

Sport, arte, vigneti e dahu: Pomaretto ne ha per tutti i gusti

Sport, arte, vigneti e dahu: Pomaretto ne ha per tutti i gusti

Per fare una capatina a Pomaretto le ragioni non mancano. Lo scorso 20 giugno, ad esempio, sono stati inaugurati i nuovi impianti sportivi, che mettono a disposizione degli appassionati un campo da padel (una specie di tennis in campo chiuso), uno da beach volley e uno da calcio a 6, senza contare il servizio bar e l’area sosta camper attrezzata per turisti dove, oltre a un noleggio e-bike, è presente un punto rafting, canyoning, kayak e canoa gonfiabile (e la partenza del Volo del Dahu è poco distante).

Il volo del dahù

Una simile struttura, hanno pensato i pomarini, va celebrata con una festa e così sabato 3 luglio – oltre a potersi cimentarsi nel parapendio, nella discesa fluviale, nel Volo del Dahu o in specialità più tranquille come la pesca nokill e le passeggiate a piedi o in bici – non mancherà la musica, dalle 14 alle 17 con DJ Set by Bunna & Puke, dalle 18:30 con i gruppi Fabio Balmas Band e Affittasi Cantina. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Comune.

I quadri di Ryta Barbero esposti nelle vigne del Ramìe

Pomaretto, però, non dimentica gli appassionati di arte e, dopo il successo della “Mostra in vigna” con le opere di Ryta Barbero e di Enrico Challier, torna a proporre un’esposizione artistica tra i filari delle viti nei pressi del Ciabot-Punto di degustazione del Ramìe e del territorio. In occasione della riapertura del Volo del Dahu, i dipinti di Stefano Richaud saranno i protagonisti di “Dolci al Volo”, sabato 3 luglio dalle 16 alle 18 e l’indomani dalle 10 alle 18.

Richaud, che di mestiere fa l’ingegnere aerospaziale ed è socio della Promotrice delle Belle Arti di Torino, commenta così la sua ispirazione: «Spesso gli artisti usano la pittura e l’arte per esternare i loro turbamenti interiori ed esorcizzarli. Io invece riesco a dipingere solo se sono allegro e credo che questo si veda nelle mie opere: non dipingo mai cose tristi o cupe ma sempre cose eleganti, colorate e piene di sfumature». E da buon goloso – chi non lo è? – spesso ama dipingere dei dolci (come tiramisù, juliette o torta Zurigo) in qualche contesto pittorico famoso: «Leggendo le vite dei pittori del passato ho visto che tutti avevano iniziato facendo riproduzioni dei quadri più belli degli antichi. Era un bel modo per imparare. Così ho deciso di farne anche io, ma aggiungendoci qualcosa di nuovo (e dolce) all’interno».

GR

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