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SOS per Tommy, cagnolino affetto da una neoplasia ipofisaria

SOS per Tommy, cagnolino affetto da una neoplasia ipofisaria

Ma è solo un cane! Certo. È solo un cane.  Detto questo ognuno può trarre le proprie conclusioni. Resta il fatto che spesso ciò che lega un umano ad un quadrupede val al di là della semplice proprietà.  Lo testimonia il caso di Federico Rossetto Giaccherino, studente universitario di Sant’Antonino di Susa che sette anni fa accolse a casa sua Tommy, un meticcio rimasto orfano degli anziani che lo avevano in custodia. L’animale avrebbe potuto fare un brutta fine, invece lui, Federico, se lo prese in casa e tra i due nacque subito un profondo feeling.

Lo scorso anno il cane inizia, però, a star male. Il veterinario dice che si tratta di una forma tumorale per la quale in Piemonte non ci sono cure. L’ospedale veterinario più vicino in grado di curare Tommy si trova a Bologna. Ma ci sono costi da affrontare. Per Federico le possibilità sono due: sopprimere Tommy o dargli una possibilità. Il problema è trovare i 7.000 euro necessari. Decide così di appellarsi al buon cuore di chi ama gli animali e apre una PostePay Evolution a lui dedicata (il numero è 5333171124823044, a cui è abbinato il codice Iban IT94O3608105138256036756049). «Ogni contributo è gradito e può essere utile», spiega Federico, che già ringrazia coloro che hanno iniziato ad aiutarlo.

 

 

 

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