20 Febbraio 2012
Si avvicina la missione popolare
Osasco. Dal 23 al 25 marzo le suore giuseppine animeranno l’iniziativa pastorale Tra il 23 e il 25 marzo, nella parrocchia Natività di Maria Vergine di Osasco, ci sarà una missione popolare, organizzata dalle Suore di San Giuseppe di Pinerolo. Questa missione rappresenta un occasione per annunciare la Parola di Dio e regalare alla comunità un momento di festa e condivisione, come ci hanno spiegato le organizzatrici.
Com’é nata l’idea della missione popolare?
La nostra madre generale, suor Gabriella Canavesio, è reduce da reduce da trent’anni Brasile. Lì le missioni sono una realtà affermata. Quando è rientrata in Italia, ha voluto condividere le sue esperienze.
Perché è stata scelta Osasco come prima meta?
Sono stati contattati diversi sacerdoti della zona per iniziare quello che si spera diventi un ciclo di missioni. Tra le parrocchie contattate, Osasco è stata quella più motivata, l’unica ad accettare senza indugi. Non si può dire che tutti gli altri parroci abbiano bocciato l’idea, hanno però espresso dubbi sulla collaborazione attiva che potevano fornire i parrocchiani, a causa della mancanza di tempo.
A che punto è la preparazione della missione? Il 23 marzo non è così lontano…
Ci sono già state tre riunioni con i responsabili dell’oratorio. Ci sarà un altra riunione per parlare del futuro, forse ci saranno degli incontri specifici con catechisti e animatori. Questi incontri si intensificheranno con l’avvicinarsi dell’evento. Nel frattempo abbiamo distribuito il bollettino parrocchiale nelle case degli osaschesi, annunciando loro la missione.
Com’è stata, fino ad ora, la reazione del paese?
È successo un po’ di tutto. La maggioranza degli abitanti non era in casa. Di quelli che abbiamo trovato, alcuni si sono fatti mettere il bollettino in buca, altri non l’hanno voluto. Una piccola percentuale di coloro che hanno risposto ci hanno accolto in casa, offrendoci qualcosa e parlando volentieri con noi. Abbiamo cercato comunque di portare il bollettino a tutti, anche a quelli di altre religioni: un bollettino parrocchiale non può di certo far male!
Com’è il rapporto di collaborazione con i responsabili della parrocchia? Hanno accolto positivamente l’idea?
Tutti sono contenti di poter ospitare questo evento nel loro territorio. Dal punto di vista pratico, per ora hanno lasciato l’organizzazione in mano a noi, probabilmente non percepiscono l’appuntamento come imminente e sono impegnati dal lavoro, dallo studio o dalla famiglia. Qualche giovane, che ne aveva la possibilità, ci ha aiutato nella distribuzione dei bollettini. Sicuramente la collaborazione si intensificherà con l’avvicinarsi della missione.
Quali sono gli “eventi” in programma?
Sabato 17 marzo ci sarà l’adorazione eucaristica diocesana, che si terrà ad Osasco, e in quest’occasione sarà invitata anche la popolazione a partecipare. Venerdì 23 sarà rivolto soprattutto ai giovani: alla sera ci sarà uno spettacolo musicale, al quale sarà presente, tra gli altri, il gruppo Imiut (“Il mondo in un teatro”) che ha già partecipato alle adorazioni eucaristiche. Il sabato mattina sarà dedicato ai malati, durante la celebrazione eucaristica verrà celebrato il sacramento dell’Unzione degli Infermi, mentre al pomeriggio gli animatori faranno giocare i bambini all’oratorio. La missione terminerà domenica, con un pranzo comunitario (a cui tutti sono invitati a partecipare) e la messa.
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