23 Aprile 2021
Scuola. La Snals: evitare una corsa alla ripresa al 100%

In Piemonte, la scorsa settimana, in piena zona arancione, si è registrata registrato una media di circa 500 casi di contagio su 100mila soggetti, tra studenti, personale docente e non docente, un dato preoccupante, che supera la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti prevista per il passaggio in zona rossa che ha spinto il segretario regionale del sindacato SNALS-Confsal Piemonte, Giovani Vittorio Pace – nel corso di una con i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico, le organizzazioni sindacali di categoria, i rappresentanti dei dirigenti scolastici e il prefetto di Torino, Claudio Palomba – a dichiarare: «Dobbiamo assolutamente evitare una corsa alla ripresa delle lezioni in presenza al 100%».

«Non è questo il tempo dei premi – ha aggiunto – ma occorre, invece, garantire sicurezza all’intera comunità scolastica e alle famiglie degli allievi. Pur auspicando la riduzione del carico viaggiante sui mezzi pubblici al 50%, grazie alla bella stagione, mi spiace rimarcare che il problema è molto più complesso e le cause vanno ricercate anche altrove. Chi vorrebbe un ritorno in classe al 100% ignora che le scuole non sono luoghi di lavoro pienamente sicuri o immuni da pericoli. Da lunedì 26 aprile, per raggiungere la soglia del 70% degli studenti, sarà sufficiente la presenza degli alunni delle classi prime e quinte, che si aggiungono a quelli che continueranno a frequentare i laboratori e ai ragazzi con disabilità e con bisogni educativi speciali (BES). Peraltro, l’ingresso degli studenti negli istituti avverrà a turno unico ovvero senza scaglionamenti».
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