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Sauze di Cesana. L'Ambasciata USA alla cerimonia per l'equipaggio del Miss Charlotte

Sauze di Cesana. L'Ambasciata USA alla cerimonia per l'equipaggio del Miss Charlotte

Ieri, 12 settembre, si è svolta a Sauze di Cesana la cerimonia in ricordo dell’equipaggio di Miss Charlotte, l’aereo B17 americano che nella notte del 10 settembre 1944 precipitò sulla cresta del Gran Miol, in Valle Argentera. Alle ore 11 al Pian della Milizia a quota 2100 metri, ai piedi della vetta dove l’areo si schiantò, la commemorazione si è aperta con l’alzabandiera, italiano e americano ed il silenzio in onore ai Caduti. Per la prima volta ha preso parte all’evento un rappresentante dell’esercito statunitense in forza all’Ambasciata degli Stati Uniti di Roma, il Colonnello Scott Cline, intervenuto in alta uniforme. Cline è stato accolto dal sindaco di Sauze di Cesana, Maurizio Beria, che ha ringraziato, oltre a tutte le autorità civili e militari intervenute, l’Ambasciata USA a Roma ricordando anche il ventennale dall’attacco alle Torri Gemelle di New York, una ferita che ha segnato tutto il mondo.

A seguire sono intervenuti il Consigliere della Regione Piemonte, Valter Marin, Gisella Bein, che ha letto una struggente lettera di un aviatore americano inviata alla propria famiglia, e l’ideatore e curatore della manifestazione, Alessandro Battaglino. Quest’ultimo, durante la santa messa celebrata in loco da Padre Teresio, ha letto i nomi dei nove uomini dell’equipaggio di Miss Charlotte: il pilota John R. Meyers, il copilota Darl J. Heffelbower, il navigatore Ian S. Raeburn, il bombardiere Raymond L. Wilson, l’operatore radio Ernest G. Kolln e gli addetti alle mitragliere Donald C. Pullis, Robert B.Lloyd, Louis H.Simpson e Walter H. Bildstein. Il ricordo dei Caduti è stato esteso anche alla memoria dei partigiani che hanno lottato sulle nostre montagne. In particolare alla Brigata Autonoma Val Chisone, comandata da Maggiorino Marcellin e Ettore Serafino, che, dal 3 settembre 1944, entrò a far parte delle Forze Armate Libere Italiane e incorporata all’armata anglo-americana.

Dal 2014 che il Comune e la comunità di Sauze di Cesana ricordano i nove avieri provenienti da Algeri morti 77 anni fa mentre trasportavano armi, munizioni e viveri da paracadutare alle formazioni partigiane della Valle Pesio. L’aereo si schiantò per avere perso la rotta a causa di una tempesta di neve. Oltre a ricordare il fatto storico, l’obiettivo è quello di mantenere vivo il ricordo di quelle persone, i volti e le vite di coloro che, giovani e giovanissimi, morirono in quell’azione. A far da cornice alla celebrazione la bellezza e i colori della Valle Argentera. Durante l’estate è stato tracciato il sentiero per arrivare al cippo commemorativo nel luogo esatto dove il velivolo si schiantò ritrovato dall’Associazione Aero-RResearch, Locate and Identify Crashes che nel 1992 mappando i resti del B17. Il luogo, a quota 2.800 metri di altitudine, è raggiunto a piedi nel primo pomeriggio da un gruppo di partecipanti guidati dal sindaco Maurizio Beria, da Alessandro Battaglino e dal Colonnello Scott Cline, che hanno reso omaggio al Cippo dove sventolano, mosse dal vento e dalle intemperie, la bandiera italiana e quella statunitense.

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