23 Marzo 2024
Saluzzo. L'8 marzo presentato il Rosé Chérie
Il produttore Francesco Aimar l’8 marzo 2024 ha presentato a Saluzzo davanti a una sessantina di invitati il Rosé Chérie, neonato vino rosato da uve di nebbiolo, arneis e merlot.
Confetti rosa l’8 marzo alla caffetteria Vittoria di Saluzzo. È nato dalla Famiglia Aimar il Rosé Chérie, vino rosato da uve di
- nebbiolo
- arneis
- merlot
Vitigni a Barge
I vitigni sono nella zona prealpina di Barge, un piccolo terroir con peculiarità di alto profilo. La natura del terreno è ricca di minerali, povera di materia organica e con limitati valori in calcare. Aggiungiamo che lo scisto è il substrato principale del costone prealpino della zona dove le radici delle viti affondano tra le sue fessure. Scisto è un grande gruppo di rocce metamorfiche grossolanamente cristalline (aspetto traballante) che possono essere divise in strati sottili perché i loro minerali micacei si sono allineati. Questi suoli hanno la particolarità di poter immagazzinare calore durante il giorno e rilasciarlo durante la notte, il che influenza la maturità delle uve e la crescita della vite. Inoltre la loro friabilità permette alle radici della vite di poter attingere nutrienti in profondità nel terreno.
Un vino complesso
L’aspetto squamoso dello scisto conferisce alle radici della vite la possibilità di infiltrarsi in fessure profonde fino a sette o otto metri, dove circola naturalmente l’acqua piovana. Inoltre, questo aumenta la superficie di contatto tra la pianta e il suo substrato e aumenta gli scambi con i minerali. La maturazione delle uve è forse un po’ più lenta. I terreni scistosi promuovono anche la finezza degli aromi e apportano complessità a un vino.
Le caratteristiche del nuovo Rosé
Grazie a questo il carattere del rosé che si presenta di colore rosa tenue, ricco di riflessi aranciati con sfumature bronzate. All’olfatto note di piccoli frutti, in particolare di fragolina di bosco e agrumi. Il sorso è equilibrato e morbido, setoso. È rinfrescante con una buona sapidità. Conquista per la freschezza che chiama un nuovo sorso grazie anche al basso grado alcoolico che con il cambiamento climatico in corso è una nota oltremodo positiva. Abbinamento con pesci e crostacei ma anche con le paste al pomodoro, ottimo con la pizza. Si usa solitamente abbinare la pizza alla birra ma, in pochi sanno, che questa non è una buona abitudine e che sarebbe preferibile abbinarvi un buon calice di vino…magari rosato! È il produttore Francesco Aimar che l’ha presentato in un evento che ha visto la partecipazione di una sessantina di invitati e con l’intervento di due sommelier donne, dove l’8 marzo si è tinto di rosa per presentare il nascituro.
Graziella Luttati
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