21 Maggio 2013
Ecco i numeri del salone del libro

L’ultima edizione del salone internazionale del libro di Torino (la numero 26) ha chiuso ancora una volta con numeri da record assicurano gli organizzattori ed in netta controtendenza rispetto alla crisi del mercato editoriale.
Registrato un aumento di visitatori del 4%, 340mila rispetto ai 317mila del 2012. Soddisfatti gli editori che in media hanno totalizzato un +20% nelle vendite agli stand, rispetto all’anno scorso, con l’exploit del +40% di Feltrinelli grazie al traino di Zero Zero Zero di Roberto Saviano, di cui sono state vendute oltre mille copie. Crescita del +15% per Mondadori, Einaudi e RCS. Quattrocento le presentazioni di libri con 70 mila spettatori che hanno assistito agli incontri nelle sale, esclusi quelli degli eventi al Boockstock Village e a Lingua Madre.
E il presidente del Salone, Rolando Picchioni ha annunciato che nel 2014 la Buchmesse di Francoforte sarà al Lingotto con un proprio stand e spazio espositivo nei padiglioni.
“Forse è stato il più bel Salone fino ad oggi, nonostante le risorse ridotte ed il momento di crisi”. Ha commentato Ernesto Ferrero, direttore del Salone: “E’ andata molto bene, – ha affermato durante la conferenza stampa di chiusura del salone, lunedì pomeriggio – siamo felici perché siamo partiti con alle spalle una situazione obiettivamente difficile. In libreria sono rispecchiate tutte le difficoltà che sta attraversando il Paese. Noi abbiamo fatto il possibile, ma non era scontato il risultato. La fiera è stata ben allestita è il merito è degli architetti.
Ci siamo impegnati per offrire un programma di livello e la risposta è stata eccezionale. Questo è un ottimo segnale per tutto il Paese, significa che c’è ancora della gente che ha il desiderio di pensare, di capire, di saperne di più, di discutere di partecipare”. Secondo quanto rimarcato dall’assessore regionale alla cultura Michele Coppola un’indagine di Unioncamere ha calcolato che l’impatto complessivo economico del Salone sul territorio è di 52 milioni di euro, 400 posti di lavoro, 14 milioni di euro di spesa in libri, 4 milioni in pernottamenti e 5,5 in ristorazione.
Agd
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