17 Settembre 2013
Alla Sacra di San Michele un convegno su "Regole e spiritualità monastiche"

Il 20 e il 21 settembre, presso la Sacra di San Michele, si svolgerà il XXII Convegno. Nell’arco di molti anni, nei convegni precedenti, sono stati presentati e svolti temi riguardanti la storia della Sacra di S. Michele nel periodo medievale, il monte Pirchiriano e l’ambiente su cui è stata fondata l’abbazia, la figura e il pensiero di Antonio Rosmini e la presenza dei Rosminiani alla Sacra. Nell’elenco di tutti questi temi mancava quello che può considerarsi il tema principe, ossia «Regole e spiritualità monastiche», che ci riporta alla prima generazione delle regole che influenzarono le successive, compresa la regola di san Benedetto, «regola d’oro» del monachesimo occidentale.
La parte più antica, riguardante il monachesimo dei Padri e le prime regole monastiche femminili, è stata affidata a due studiose: Rossana Barcellona, ricercatrice presso l’Università di Catania che tratterà le regole e la vita monastica nella Gallia tardoantica e Mariella Carpinello, studiosa di storia e spiritualità presso l’Università Lateranense di Roma, che illustrerà le prime regole monastiche femminili. La regola benedettina non poteva che essere affidata al priore dell’antica abbazia dei SS. Andrea e Pietro di Novalesa, padre Paolo Maria Gionta, anche perché quest’anno ricorre il quarantesimo anno della presenza in quell’antica abbazia di una nuova comunità monastica dopo secoli di abbandono. Una relazione – ponte tra Oriente e Occidente è quella di Pietrina Pellegrini, dell’Università europea di Roma, sulle regole monastiche nel VI secolo. La parte più complessa del monachesimo è quella dei secoli centrali del medioevo ed è stata affidata a Caterina Ciccopiedi dell’Università di Torino. La sua relazione ha per titolo: «Papato, vescovi e monasteri pedemontani secc. X-XI»,e, poiché il tema è per lo più dedicato al monachesimo maschile, sarà completata dalla relazione di Giampietro Casiraghi, che avrà per tema il monachesimo femminile in Piemonte nei secoli centrali del medioevo. Infine, madre Laura Natali, abbadessa del Monastero di S. Maria Madre della Chiesa, ad Arena Metato – Pisa, e docente al Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo di Roma, svolgerà alcuni temi di spiritualità monastica, mentre Mariachiara Giorda, dell’Università di Torino, ci indicherà il valore e l’attualità del monachesimo oggi, nonostante la vita frenetica e laica della nostra società. Per ultimo non poteva mancare il Direttore del Centro internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, padre Umberto Muratore, che parlandoci di Antonio Rosmini e dell’Istituto da lui fondato, metterà in risalto lo spirito monastico che lo ha animato e lo anima ancora.
Buona parte del Convegno è dedicato al monachesimo femminile: su nove relatori sei sono donne e solo tre uomini. E questo non per un femminismo ormai un po’ fuori moda, ma perché il monachesimo femminile è stato per molto tempo dimenticato dagli studiosi, sia a causa del maggior isolamento religioso delle monache, per le quali già in antico vigeva la più rigorosa separazione dai monaci e dagli uomini, sia perché gli archivi dei loro monasteri, trovandosi in luoghi di clausura, sono rimasti inaccessibili agli studiosi.
Un bel programma, quindi, che ha come punto centrale, la sera di venerdì alle ore 21.00, nella chiesa abbaziale, un concerto con il gruppo «Studium Ensemble», dal titolo Quia ergo Foemina, con musiche di Ildegarda di Bingen, la straordinaria mistica tedesca vissuta in Germania nel secolo XII.
Informazioni : segreteria della Sacra di San Michele tel. 011/939130
Sito internet: www.sacradisanmichele.com E-mail:info@sacradisanmichele.com
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