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Territorio  

Rossana Turina confermata presidente del Consorzio Pinerolese e Valli

Rossana Turina confermata presidente del Consorzio Pinerolese e Valli

Alla guida del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli 2025-2029 Rossana Turina, affiancata da Paolo Dora, Susy Reynaud, Elena Carnero e Antonio Chiadò.

Rossana Turina è stata confermata presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli. L’assemblea generale si è tenuta nel pomeriggio del 29 aprile da Zoom, il bioparco di Cumiana che è tra i 69 soci del consorzio.

Un Consorzio in crescita

Turina – che nella vita gestisce l’Agriturismo e l’azienda agricola Turina a Bricherasio – continua, dunque, il suo operato: era stata eletta quattro anni fa, proprio nel momento della fondazione del consorzio il 10 maggio 2021. Allora, i soci erano 29.

Il Consiglio di Amministrazione

Piena fiducia anche al vicepresidente, Paolo Dora, anch’egli riconfermato, e al cda, composto da

  • Susy Reynaud
  • Elena Carnero
  • Antonio Chiadò

Oltre mille posti letto

Del Consorzio fanno parte strutture ricettive di Pinerolese, Val Chisone, Val Pellice, Val Noce e Val Germanasca, per un totale di oltre mille posti letto, ristoranti ma anche guide naturalistiche, turistiche e cicloturistiche, un teatro (il Mulino di Piossasco), aziende agricole e agriturismi, un maneggio, realtà artigiane oltre ad associazioni ed attività ludiche.

Comunicazione e promozione in primo piano

La presidente, durante l’assemblea, ha ricordato il lavoro del Consorzio, in questi quattro anni, sul piano della comunicazione e promozione, gli incontri organizzati per parlare di turismo, i momenti formativi (tra i quali un corso sui vini del territorio pensato per ristoranti e strutture), la costante la presenza al TTG di Rimini e, quest’anno, a “Fa’ la cosa giusta” dove è stato presentata l’ultima fatica, l’impegno operativo, logistico e organizzativo per il nuovo cammino de “Le strade dei forti”, 14 tappe che si snodano proprio sul territorio.

Un dato saliente: 20 sono stati i pacchetti turistici creati, tra i quali quelli legati all’accessibilità, promossi lo scorso anno, e quelli per promuovere dimore storiche e attività outdoor. Protagonista anche la storia locale, con i tour dedicati alla “Pinerolo Francese” e quelli che raccontano i luoghi dove è nata, vissuta e sepolta Lidia Poët, al centro di una serie televisiva di successo.

Accoglienza semplice ma di qualità

Parola chiave, per il futuro, concretezza. Saranno creati, nei prossimi mesi, gruppi di lavoro suddivisi per ambiti. Ma ognuno farà la sua parte:  «Molto spesso si trovano proposte costruite che di autentico non hanno nulla. Questo fenomeno non solo danneggia la percezione del visitatore, ma svaluta anche il territorio e le sue peculiarità. Un accoglienza semplice non vuol dire rinunciare alla qualità, bensì valorizzare gli elementi che possono fare la differenza – conclude Turina – Un paese, una borgata possono essere belli dal punto di vista architettonico, ma se sono vuoti, se non ci sono abitanti a tenerli vivi, perdono interesse perché il turista non trova nessuno che può raccontargli un aneddoto storico, non sa dove acquistare un prodotto locale e non lo può condividere».

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