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Roletto. La difficile situazione delle scuole elementari

Roletto. La difficile situazione delle scuole elementari

L’istruzione è un bene pubblico ed un diritto. Lo sa bene l’amministrazione comunale di Roletto che dall’anno scorso sta impiegando tutte le sue risorse, in termini di impegno e di denaro, nella ristrutturazione della scuola elementare.

L’edificio aveva, infatti, bisogno di interventi per essere messo definitivamente a norma ed in sicurezza. Nell’anno passato è stata demolita la parte inadeguata dell’edificio.

Di conseguenza, vista la mancanza di aule, i bambini hanno svolto lezione nella biblioteca, nella sala consiliare e negli spogliatoi della palestra: spazi che sono stati provvisoriamente trasformati in luoghi adatti alla didattica. Inoltre cucine e mensa erano, e sono ancora per il momento, alloggiate in container.

Dopo un anno di lavoro si è conclusa la messa a norma della parte centrale della costruzione e ora i bambini hanno finalmente a disposizione cinque aule vere.

«Lasciamo comunque in utilizzo – puntualizza Cristiana Storello, sindaco di Roletto – la biblioteca e la sala consiliare. Questo perché non abbiano le aule contate (cioè solo una per classe): così potranno usare alcune delle stanze libere per svolgere laboratori o come aula-computer e simili ».

Il prossimo obbiettivo è un ulteriore ampliamento. Si tratta di una piccola variante finanziata dal comune che aumenterebbe di cinque metri di lunghezza l’edificio. In questo modo si otterrebbero altri due spazi.

«Al piano superiore – spiega il primo cittadino – si potrebbe ricavare uno spazio per la didattica mentre al piano inferiore ci sarebbe posto per una mensa e, magari, per una cucina».

Questo intervento è costato non poco. «È un progetto in cui crediamo – sottolinea il sindaco – Per questo motivo ci eravamo già impegnati ad ottenere i finanziamenti di un bando regionale e l’abbiamo vinto. Metà dei costi saranno coperti dalla regione e metà dal comune.

Ma non è tutto. Ci siamo lanciati, per l’ampliamento di cinque metri, anche in una nuova possibilità di finanziamento uscita poche settimane fa: si chiama “6000 campanili”. Si tratta di un bando proposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a cui possono partecipare i comuni sotto i 5.000 abitanti.

Per essere in gara occorre avere un progetto che vada dai 500.000 al milione di euro di opere immediatamente realizzabili. Noi vorremmo partecipare per completare i lavori alla scuola». La messa a norma è costata 400.000 euro circa e l’ampliamento avrebbe un costo di poco superiore al mezzo milione.

Sul concorso però Cristiana Storello rimane con i piedi per terra: «È difficile vincere il bando perché sono molti i comuni partecipanti e perché per qualunque progetto c’è bisogno di parecchi pareri, dal quello del geometra a quello dei vigili del fuoco, per cui bisogna sperare che arrivino per tempo i permessi altrimenti l’opera non sarà considerata immediatamente realizzabile. Ma ci proveremo lo stesso e speriamo di ottenere nuovi risultati, oltre quelli già acquisiti».

Manuel Marras
I lavori in corso alla scuola elementare di Roletto
I lavori in corso alla scuola elementare di Roletto

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