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Regione. Pista di Cesana: 13 milioni di finanziamenti. Un opzione lo smontaggio

Regione. Pista di Cesana: 13 milioni di finanziamenti. Un opzione lo smontaggio

L’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca al question time del 6 febbraio 2024 che sono in arrivo risorse (13 milioni) per affrontare il futuro della pista da bob di Cesana Pariol.

«Pista da bob Cesana-Pariol, ora che si è deciso di realizzare un nuovo impianto a Cortina, come intende la Giunta regionale adoperarsi per rinaturalizzare il sito di Cesana?», ha chiesto il consigliere di Europa Verde Giorgio Bertola all’assessore allo sport Fabrizio Ricca il 6 febbraio durante il question time in consiglio regionale.

 

L’assessore regionale allo sport, Fabrizio Ricca

Ricca: Ottenuti 13 milioni, ora un percorso di condivisione col territorio

«L’aver candidato Cesana per la pista da bob, slittino e skeleton, nonostante la scelta finale di Cortina, – ha sottolineato l’assessore Ricca – ha permesso al Piemonte di ottenere, all’interno degli 800 milioni di fondi Fsc al centro dell’accordo tra Regione e Governo, sottoscritto lo scorso 5 dicembre ad Asti, risorse pari a 13 milioni di euro che potranno essere utilizzati per ragionare sul futuro di Cesana. Questo non necessariamente vorrà dire mantenere la pista da bob, si sta valutando anche un possibile smontaggio, ipotizzando una soluzione più rispettosa della natura, un prato o un parco avventura, che sarà in ogni caso concordata con il territorio. Proprio nelle prossime settimane, infatti, è in programma un percorso che coinvolgerà Città metropolitana e sindaci».

Il consigliere regionale Giorgio Bertola

Bertola: rimuovere l’ecomostro

«Smontare la pista da bob di Cesana Pariol e rinaturalizzare l’area – puntualizza il consigliere Bertola –  è una soluzione che sollecitiamo noi da mesi. In poche settimane dovrebbe partire un percorso di consultazione con gli enti locali. Sosteniamo da tempo l’assurdità di spendere milioni di euro per rimettere in funzione un impianto per pochi giorni senza conoscerne il destino, con il ragionevole rischio di abbandonarlo nuovamente all’incuria e all’inutilizzo. L’ecomostro guarda infatti il paese di Cesana dall’alto e chi vive il territorio e gli stessi cittadini, reclamano un intervento di rimozione da anni».

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