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Fatti e opinioni  

Regione e ABI studiano come aiutare il comparto agricolo

Regione e ABI studiano come aiutare il comparto agricolo

L’Assessorato Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte e la Commissione Regionale ABI Piemonte hanno parlato di possibili iniziative a supporto del comparto agricolo che sta altresì risentendo degli effetti dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.

 

Una mano contro il caro energia

A Torino – fa sapere la Regione Piemonte – un incontro tra i rappresentanti dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e della Commissione regionale Abi Piemonte per discutere di possibili iniziative a supporto del comparto agricolo che sta altresì risentendo degli effetti dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.

 

I presenti

Hanno partecipato

  • l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa
  • il direttore della Direzione regionale all’Agricoltura e cibo Paolo Balocco insieme al dirigente e ai funzionari competenti
  • il Presidente di Abi Piemonte Stefano Cappellari
  • il Segretario della Commissione Aldo Lombardo.

 

Strumenti finanziari europei, nazionali e regionali

Dopo aver analizzato l’attuale situazione del comparto agricolo piemontese, sono stati riepilogati i principali strumenti finanziari europei, nazionali e regionali disponibili per fronteggiare le difficoltà di questo periodo.

Aiuti da attivare nel breve

Si è discusso del Piano Strategico Nazionale della Pac 2023-2027 e degli strumenti finanziari attivabili, la Regione Piemonte ha ricordato che tali strumenti, per loro natura complessi ed articolati, non possono essere resi operativi in un tempo tale da rispondere alle immediate problematiche segnalate dal mondo agricolo, ed ha richiamato l’attenzione sugli strumenti già attivi o attivabili nel breve periodo, in particolare le garanzie sui prestiti fornite da Ismea.

 

Snellire le procedure di accesso alla garanzia del credito

Le parti hanno pertanto concordato che

  1. la garanzia fornita da Ismea su un credito non superiore ad € 35.000 (modificato a 62.000 con il Decreto aiuti TER (art. 17 del Decreto-Legge 23 settembre 2022, n.144) finalizzato a coprire l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime sostenuti nel 2022 dalle Pmi agricole e della pesca, potrebbe rivelarsi uno strumento particolarmente utile; l’Abi Piemonte si impegna a promuovere la conoscenza di questo e di tutti gli altri strumenti finanziari a beneficio del settore agricolo presso le banche associate. La Regione Piemonte sensibilizzerà Ismea al fine di semplificare e snellire le procedure di accesso alla garanzia del credito.
  2. La Regione Piemonte intende continuare a promuovere interventi a sostegno degli imprenditori agricoli locali, singoli od associati, e delle cooperative agricole attraverso la concessione di contributi in conto interesse sui prestiti di conduzione; La Commissione regionale Abi si impegna a diffondere le iniziative regionali a supporto del comparto agricolo presso le banche associate.

Replicare la moratoria sui mutui…

In generale sul tema del credito, dall’incontro è stato evidenziato che lo strumento delle moratorie sui mutui, ampiamente utilizzato dalle imprese italiane (non solo agricole) durante il periodo di emergenza COVID 19, ha costituto un valido aiuto per le imprese in difficoltà a causa della contingente situazione internazionale. In questo senso si è sottolineata l’assoluta urgenza che l’Unione Europea permetta nuove moratorie, in modo da allungare le scadenze di pagamento delle rate dei prestiti di varia natura, per dar più tempo ad imprese e famiglie di riprendersi economicamente e di far fronte agli impegni assunti.

Sospendere la riclassificazione della posizione debitoria

Occorre d’altra parte tenere presente che la regolamentazione europea vigente comporta che la richiesta di moratoria incida in termini di riclassificazione della posizione debitoria dell’impresa beneficiaria. L’auspicio di nuove moratorie deve quindi essere accompagnato dalla sospensione dell’applicazione delle disposizioni anzidette (come fatto durante la pandemia) ovvero dalla loro modifica.

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