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Regione. Canalis interroga la Giunta sulla Pinerolo-Torre Pellice

Regione. Canalis interroga la Giunta sulla Pinerolo-Torre Pellice

Nel Question Time in programma domani (14 aprile) la consigliera regionale, Monica Canalis del Pd solleciterà la Giunta Regionale in merito alla tratta ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice (su cui da tempo è in corso un dibattito tra amministratori locali e regionali e società civile). L’interrogazione intende appurare se “in base al Codice degli Appalti, la mancata riattivazione della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice sia coerente con il Contratto di Servizio 2021-2035 firmato dall’aggiudicatario della gara d’appalto”.

Monica Canalis, consigliere regionale Pd

Questa tratta ferroviaria inaugurata il 21 dicembre 1882, tra alti e bassi, è restata attiva fino al 2000 e poi dal 2005 al 2012 (quando la pesante situazione economico-finanziaria della Regione Piemonte ne fece decretare alla Giunta Cota la sospensione del servizio). Nel 2014 se ne prospettò una riapertura, definendo i criteri di attribuzione del punteggio della gara per l’affidamento del servizio e nel 2019 la gara fu inserita nel contratto di SFM con l’analisi della riapertura della tratta ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice. Nel 2019 Trenitalia si è aggiudicata il bando di gara per la gestione del SFM-Servizio Ferroviario Metropolitano, che comprende anche la tratta Pinerolo-Torre Pellice (per cui erano previste tutta una serie di richieste)  Il contratto ha una durata di 15 anni e ad ogni anno  è previsto l’aggiornamento del preventivo del contratto, adeguandolo ai bisogni e per consentire alla Regione di stabilire i parametri per erogare le compensazioni (prezzi unitari per treno chilometro o prezzi per incremento del servizio).

“Attualmente – si legge nell’interrogazione di Canalis – Torre Pellice è collegata con circa 150 passaggi di autobus al giorno, che in caso di riattivazione del treno, verrebbero soppressi i passaggi di autobus in concorrenza col treno e RFI dovrebbe eseguire alcuni lavori di manutenzione della linea e sarebbero necessari interventi sui Passaggi a Livello e sull’accessibilità delle stazioni ferroviarie rispetto ai centri abitati. Servirebbe anche una rimodulazione delle fermate».

Nel frattempo l’Unione Montana del Pinerolese “ha approvato una Determinazione per 18.300 euro finalizzata alla redazione di uno: “Studio di fattibilità tecnica ed economica per la progettazione di una ciclo-via e di una sede per bus elettrico lungo il sedime della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice nel quadro delle reti di mobilità ciclopedonale di livello regionale” (per la quale comunque sarebbe necessario negoziare con RFI per riavere indietro il sedime ferroviario).

L’interrogazione evidenzia inoltre come “anche il territorio bargese gravita per i collegamenti con Torino sugli autobus/treni della Val Pellice, quindi il bacino d’utenza non è limitato agli abitanti della valle. Il bargese ha 20mila abitanti. La val Pellice ne ha circa altri 20mila. In tutto il bacino di utenza è quindi di circa 40mila abitanti” e sottolinea come “il Next Generation EU è dedicato per il 37% al tema Rivoluzione verde e transizione ecologica. Un altro asse di investimento indicato del NextGen si intitola poi Infrastrutture per la mobilità”. Sempre l’interrogazione ricorda come l’indicazione prioritaria del NextGen vada ai progetti infrastrutturali e trasportistici caratterizzati da basse emissioni inquinanti e che pertanto occorrerebbe incentivare il trasporto su ferro, che è quello col minor impatto sulla qualità dell’aria e aumentare l’offerta di linee ferroviarie.

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