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Attualità  

Quando si parla di Pinerolo...

Quando si parla di Pinerolo...

12 dicembre 2014

Anche se abito a Frossasco, a Pinerolo sono nato, lavoro e trascorro la maggior parte del mio tempo. Mi sento pinerolese a tutti gli effetti. E ne sono anche fiero. Per questo motivo mi irrita oltremodo che il nome della mia città possa suscitare un qualche interesse sempre e soltanto se abbinato a idiozie di varia specie o a episodi “gonfiati” ad arte. Migrata nella storia del cinema la biciclettata di fantozziana memoria e in quella della Tv Macario che pubblicizza il panettone; passata la curiosità per il Curling olimpico e archiviato – finalmente e con assoluzione piena – lo scandalo farlocco dell’asilo nido “Nel paese delle meraviglie”, ecco spuntare il “caso” del pensionato multato perché troppo lento ad attraversare la strada.

Ad infastidirmi non è tanto l’attenzione esagerata dei media nazionali (Gramellini in primis che non ha resistito alla tentazione di dire la sua) per questo episodio grottesco, quanto piuttosto l’atteggiamento autolesionista di alcuni cittadini e media locali. Non siamo meglio ma neppure peggio di tanti altri. Pinerolo non è la città dei deficienti. Cioè, qualcuno c’è come ovunque ma non sono tutti radunati qui.

E allora perché dare spazio a queste sciocchezze e non provare, invece, a raccontare il buono e il bello che c’è?

Perché non dire quel po’ di fantasia che non ci è mai mancata e quelle briciole di tecnica, arte e cultura che, nonostante tutto e qualcuno, riusciamo ancora a far vivere e magari esportare?

Almeno proviamoci!

 

 Patrizio Righero

pinerolo cattedrale

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