20 Novembre 2011
Quando l’assemblea è protagonista
San Lazzaro. Intervista ai coniugi Dario e Livia, responsabili del gruppo di canto Come ogni parrocchia che si rispetti, anche quella del Cuore Immacolato di Maria (situata nel quartiere San Lazzaro a Pinerolo) ha un coro. O, meglio, un gruppo di canto. O, meglio ancora, un gruppo guida. Che cosa vuol dire? Lo abbiamo chiesto ai coniugi Dario Castellano e Livia Bonetto. Dario è il responsabile della parte vocale e della formazione del repertorio; Livia è organista e si occupa della scelta dei canti per le celebrazioni liturgiche.
Quando e perché è nato il gruppo di canto nella parrocchia San Lazzaro? Da quanti elementi è formato?
Dario: È nato nel settembre del 1996. In parrocchia era emersa la necessità di curare maggiormente la parte canora nella liturgia, di introdurre nuovi canti e di formare un repertorio. Siccome il canto ha un posto rilevante nella liturgia (come affermato dal Concilio Vaticano II, dai documenti magisteriali e da quelli dei vescovi italiani e, in particolare, piemontesi), c’era in noi il desiderio di migliorare la partecipazione attiva da parte dell’assemblea celebrante. Il nostro gruppo comprende una dozzina di persone (la maggior parte avanti con gli anni).
Non vi definite un coro, ma un “gruppo guida”. Che cosa significa?
Dario: Ci eravamo accorti di un fatto: nelle parrocchie dove c’è un coro, l’assemblea non partecipa al canto liturgico; il coro sembra delegato a svolgere una funzione, con l’assemblea che ascolta passiva. Per questo abbiamo deciso di costituire un gruppo guida, privilegiando la partecipazione attiva nel canto da parte di tutti, indipendentemente dalle capacità canore e/o musicali. I componenti del nostro gruppo, in occasione delle celebrazioni liturgiche, non hanno una sede apposita, ma prendono posto nei primi banchi della chiesa. Abbiamo anche eliminato la guida al microfono, perché il gruppo è educato a eseguire gli attacchi in modo unanime e a guidare l’assemblea anche nell’incipit del canto.
Livia: Nella scelta del repertorio, io faccio attenzione che le frasi musicali consentano una respirazione agevole (altrimenti le persone anziane faticano a tenere il ritmo).
Quali obiettivi vi proponete?
Dario: Il nostro gruppo non ha certo ambizioni artistiche. Gli obiettivi sono quelli di condurre l’assemblea nei due parametri canori principali (l’intonazione e il ritmo) e di permettere la partecipazione alle persone che provengono da altre comunità (mantenendo la fedeltà alla partitura originale del pezzo).
Livia: Io scelgo i canti per la liturgia in base ai brani biblici e alle indicazioni che arrivano dai sacerdoti, cercando di rispettare un’unità tematica. Per far questo, cerco di scegliere le singole strofe dei canti a seconda delle letture liturgiche.
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *