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Salute  

Prali. Un Sentiero dei bambini davvero per tutti

Prali. Un Sentiero dei bambini davvero per tutti

Da sabato 17 luglio Prali ha il suo “Sentiero dei Bambini”, corredato da panchine, sculture in legno, gnomi e alberi parlanti. E dai pannelli con la storia di Guido Quarzo “L’uomo che seguiva i sassi”, che grazie ai codici QR è possibile ascoltare in audiolettura.

Il taglio del nastro del Sentiero dei Bambini

Ma non finisce qua! Il presidente della locale Pro Loco, Antonio Argenio l’ha assicurato: si tratta di un progetto in divenire, sempre pronto ad essere arricchito non appena ci siano le idee e le risorse. E un’idea è già a buon punto per rendere ancor più “unico” questo Sentiero. All’inaugurazione Mara Peyrot dell’associazione AMA.le IQSEC2 (nata dall’unione di tre mamme con bambine affette da una rarissima mutazione genetica, per sostenere la ricerca su questo male invalidante: https://amaleiqsec2.com) ha spiegato: «Per renderlo più inclusivo e aperto anche ai bambini con disabilità intellettiva, abbiamo chiesto al BUM (ndr uno spazio dove vengono accolti bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico) della Diaconia Valdese di tradurre la storia di Guido Quarzo nel linguaggio della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in modo da facilitarne la comprensione a persone con difficoltà comunicative». Semplificando molto si tratta di “scrivere” il racconto attraverso delle immagini studiate per ampliare le opportunità di partecipazione del bambino e farlo sentire meno isolato.

Antonio Argenio, presidente Pro Loco Prali, e Mara Peyrot di AMA.le

Sempre a Prali quest’associazione ha organizzato dall’1 al 5 settembre “AMA.re la Montagna”, una serie di attività di integrazione in ambiente montano per ragazzi con e senza disabilità. «Questa è la seconda edizione – racconta Mara -: la prima due anni fa l’avevamo finanziata completamente noi come associazione, mentre stavolta lo faremo grazie ai fondi assegnatici dalla Fondazione Time2 attraverso a un bando a cui abbiamo partecipato». Tra le proposte: laboratori di pet therapy e sulla montagna, giocomotricità, campane tibetane, letture animate e burattini (grazie al poliedrico presidente Pro Loco), laboratorio tattile sensoriale (presso l’Ecomuseo Scopriminiera), passeggiate a Villa (sul comodo Sentiero dei Bambini) e a Giordana presso la Fattoria degli animali alla Granjo Novo. Tutto come ormai d’obbligo nel rispetto delle norme anti-covid. La penultima sera AMA.le donerà al Comune di Prali una joëlette (una speciale e assai costosa carrozzella da fuori-strada) per consentire anche alle persone con forti disabilità fisiche di conoscere e amare la montagna.

«Probabilmente si aggiungerà ancora per una delle giornate un gruppo dell’Anffas Valli Pinerolesi (con cui collaboriamo), ma i posti disponibili sono già esauriti: saranno una quarantina i bambini partecipanti; da Alba e da Roma verranno anche le altre due famiglie fondatrici di AMA.le (ndr dalle iniziali di tre bambine affette dalla patologia: Annalisa, Matilde e Alessandra). Con i terapeuti e le famiglie si arriverà a ottanta/cento persone, che potranno avvalersi a prezzi convenzionati delle varie strutture ricettive e di ristorazione di Prali». Un bel modo per sensibilizzare sull’importanza dell’inclusione e al contempo creare una sinergia con gli operatori economici del territorio.

GR

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