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Cultura  

Prali. La storia è passata da Galmount

Prali. La storia è passata da Galmount

Partendo dal ritrovamento di una moneta romana da parte di Ettore Peyronel, un breve excursus sulla storia di Galmount a Prali.

 

Se il toponimo Galmount (comune di Prali) dice poco a chi non è della val Germanasca, non vuol dire che la Storia non sia passata anche di qua. Come testimonia il ritrovamento casuale nei suoi pressi, un po’ più di un anno fa, di una moneta romana da parte di Ettore Peyronel, appassionato storico locale che non ha tenuto per sé il reperto ma ne ha informato la soprintendenza competente.

 

Un asse di Caius Cassius Celer

Così su un recente numero dei “Quaderni della Soprintendenza Archeologica” la moneta di Galmount ha meritato un approfondimento da parte di Deborah Rocchietti e Anna Lorenzatto. La moneta ritrovata a lato di un sentiero a una quota di oltre 1600 metri, ancorché alquanto consunta, si è rivelata essere un asse di Caius Cassius Celer per Augusto, databile intorno al 16 a.C. e “non risulta altrimenti attestata in contesti romani della provincia di Torino o del Piemonte. L’articolo non si spinge in voli pindarici al riguardo, sottolineando come questo ritrovamento possa essere un indizio di “una frequentazione in età romana dei valichi montani nelle alte valli del Pinerolese”.

 

Le carte di Galmount

Se la storia antica di Galmount è lacunosa, quella moderna è più ricca. «A inizio Settecento – racconta lo stesso Peyronel – viene riportata la presenza di una ridotta, che però non era situata sulla parte sommitale della Rocca Galmount, ma su una piccola elevazione della cresta, nelle immediate vicinanze del punto di passaggio della mulattiera. Esistono almeno quattro carte/disegni che la riportano. La forma attuale, per quello che è ancora visibile, fa probabilmente riferimento alla “ristrutturazione” operata nell’estate del 1704 di una precedente ridotta, non databile, forse del 1689. Sul terreno sono state riscontrate tracce che permettono di individuare i limiti della ridotta».

 

Lou Viol dâ Mnistre

Peyronel ricorda inoltre altre curiosità legate a Galmount: «La rocca domina la confluenza della Germanasca di Prali con il Rio di Rodoretto, a est-nordest del colletto di Galmount, facile passaggio tra Villa di Prali e il vallone di Rodoretto. Il sentiero che attraversa il colle e che mette in collegamento Prali con Rodoretto è ancora oggi chiamato “lou Viol dâ Mnistre” poiché i pastori valdesi lo percorrevano per recarsi da un luogo di culto a un altro».

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