29 Ottobre 2021
Pragelato: Sergio Gola fa il primo bilancio del Centro Olimpico del Fondo
Sergio Gola, presidente del Centro Olimpico del Fondo di Pragelato, è soddisfatto del lavoro fatto nel primo anno di gestione degli impianti. Un anno di lavoro duro ma anche di risultati tecnici ed economici positivi. Nel suo bilancio Gola ringrazia l’amministrazione comunale, tecnici e famiglie degli atleti e delinea i progetti per la prossima stagione (pista di Ski Roll e Poligono del Biathlon).
Un anno di lavoro e soddisfazioni
Con l’arrivo dell’autunno finisce il primo anno di gestione da parte della Valle Pesio Servizi del centro olimpico del fondo di Pragelato. Un anno intenso ed impegnativo ma ricco di soddisfazioni.
«Grazie all’impegno di tutti i soci e alla professionalità dimostrata dai giovani dipendenti assunti in Val Chisone, i risultati non si sono fatti attendere – sottolinea il presidente del Centro Olimpico, Sergio Gola -. La bellezza delle piste olimpiche invoglia tutti a riportarle allo stesso splendore vissuto nel 2006, anche se la nostra attività è stata condizionata dalle regole imposte per mitigare la pandemia».
Risultati economici e sportivi in attivo
Nel tracciare un bilancio Gola si mostra soddisfatto dei risultati programmati al momento di prendere in mano l’impianto di Pragelato.
«Gli obiettivi che la società si era posta fin dall’inizio sono stati ampiamenti raggiunti:
- dal punto di vista agonistico sportivo nel primo anno, grazie anche alla collaborazione con il direttore tecnico del nuovo sci nordico Pragelato, Gino Peyrot, si è potuto organizzare un campionato italiano master, una coppa Italia Senior e giovani;
- dal punto di vista economico il bilancio della scorsa stagione si è chiuso in attivo, pur considerando la chiusura per Covid del ristorante».
L’attivo di gestione è stato raggiunto, nonostante i pesanti costi sopportati per l’innevamento artificiale e senza trascurare la promozione sportiva, dando «un sostanziale contributo allo Sci Nordico Pragelato che ha permesso a quest’ultimo l’avviamento al fondo di molti giovani dotandolo anche di un mezzo di trasporto per tutto l’anno e dell’abbigliamento sportivo concesso in comodato gratuito a tutti gli atleti».
Investimenti fatti e da fare
Nel suo consuntivo Gola rimarca ancora come:
- «il totale degli investimenti previsti, negli 8 anni di contratto, sono stati evasi all’80%, nei prossimi mesi l’investimento previsto sarà completamente evaso con un incremento societario di circa il 50%;
- grazie alla Cooperazione con il direttore della Scuola Sci Nordico Pragelato, Manuel Bortolas, sono stati avviati alla pratica dello sci di fondo tantissimi nuovi ragazzi;
- la ristrutturazione dei locali destinati al bar ristorante, effettuata dalla società De Gustibus, ha offerto ai clienti nuovi ambienti, spazi e nuove proposte culinarie. E anche il golf estivo ha tratto alcuni vantaggi in termini di nuovi locali a disposizione per il pubblico sportivo;
- la collaborazione con la scuola di sci Pragelato e lo sci club Equipe Pragelato ha consentito di sfruttare al meglio la piccola sciovia baby presente nella zona dei trampolini».
Il ruolo degli enti pubblici
Il presidente Gola non dimentica il ruolo svolto dagli amministratori di Pragelato, dai dirigenti e funzionari dell’unione dei Comuni (essenziali nella risoluzione degli imprevisti) per il buon andamento della gestione.
L’insostenibilità dei Trampolini scuola
Unica nota dolente la gestione dei trampolini scuola, presenti nel bando di gara insieme alla pista di fondo e alla sciovia Baby. «Purtroppo questo sito non ha avuto la possibilità di ripartire. Dopo molti confronti con il gruppo di lavoro che aveva seguito il business planning propedeutico alla ripartenza di questa disciplina invernale, ci si è dovuti arrendere a causa di una pesante e rilevante insostenibilità economica. Tenere in vita i tre trampolini scuola, con le caratteristiche richieste dalle regole Federali, avrebbe dei costi rilevanti in relazione ai fruitori. Da un’attenta analisi abbiamo valutato uno sbilancio alla fine di ogni stagione di oltre 80mila euro, senza considerare i costi di manutenzione della seggiovia: nessun imprenditore avrebbe mai preso in carico la gestione di tale impianto senza il sostegno economico della proprietà! A differenza delle altre discipline nordiche, il salto non può essere praticato da tutti senza una specifica preparazione tecnica».
I progetti per il futuro
Obiettivi dell’imminente stagione invernale:
- «predisporre lungo tutti i chilometri della pista di fondo una segnaletica che rispetti le norme della Legge Regionale 2/2009;
- il recupero dei 10 generatori di neve di cui 7 non utilizzati nella passata stagione a causa dell’ossidazione delle corone;
- per quanto riguarda la sciovia baby, un sostanziale adeguamento in termini di sicurezza della stazione di pompaggio e del piano sciabile con lo spietramento e la rimozioni dei ceppi presenti sulla pista».
Ski Roll e poligono di Biathlon
Pensando alle prossime Universiadi – un grande e significativo appuntamento internazionale per le nostre montagne olimpiche – condivido pienamente il progetto della pista di skiroll e la posa di un poligono di biathlon. Si tratta di due investimenti che, dopo il costo iniziale di posizionamento, non hanno oneri di gestione insostenibili e consentono di offrire servizi agli amanti delle singole discipline tutto l’anno. Senza dimenticare, come ovvio, l’aspetto più importante della sicurezza evitando che i ragazzi si allenino sulla strada.
Le vittorie di Beatrice Laurent
Nel primo anno dello Sci Nordico Pragelato sono stati numerosi i successi agonistici sia a livello regionale sia a livello nazionale, dal 3° posto di Beatrice Laurent in Coppa Italia alla staffetta ai Campionati italiani con un secondo posto come Piemonte e ancora la vittoria in Coppa Italia a Passo Cereda con la vittoria in Coppa Italia. Ottime le prestazioni anche di Arina Radu («sempre nelle trenta in coppa Italia e sempre sul podio nelle gare regionali») e di Alessia Peyrot (prima di fermarsi per problemi fisici).
Giovani campioni crescono
«Nelle ragazze ottimi risultati per Amely Cellerino Ferrier nella gare regionali; nelle cucciole sempre battaglia tra Giulia Ronchail, Sofia Cogoli, Gaia Rostan e Giulia Cavallo. Anche per loro significativi successi a livello regionale. Bravissimi anche Sara Tayra, Matteo Dell’Acqua, i fratelli Bruno e Carolina. Tutti molto bravi già veri atleti, con tanta voglia di imparare e mettersi in gioco. E poi stanno arrivando Caterina e Federico che purtroppo quest’anno non hanno potuto gareggiare per il COVID ma sono pronti a ripartire».
Un grazie agli allenatori e alle famiglie degli atleti
Gola sceglie poi di «ringraziare gli allenatori Francesco Ottino, Davide Bocchetto ed Elisa Treves per l’ottimo lavoro e per l’impegno dimostrati. Abbiamo già iniziato la nuova stagione con allenamenti a secco e skiroll e due ritiri a Bionaz per iniziare a perfezionare il tiro e abituarsi a sparare. Da quest’anno punteremo molto anche sul Biathlon. E ancora un forte e sincero grazie a tutti i genitori».
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