29 Maggio 2020
Pragelato. Merlo al Governo: altro che ripresa se non si investe nei comuni

Mentre Pragelato lavora per migliorare l’offerta turistica con interventi come la riattivazione – grazie al contributo decisivo dell’Assessore Claudio Salvai e del consigliere comunale Rossano Caselli – del punto di carico e scarico per i camper di fronte al vecchio campeggio a Pattemouche (opera realizzata per Torino 2006 e poi abbandonata), il sindaco Giorgio Merlo continua a pungolare il governo sul tema delle risorse per i comuni. «Ora il Premier Conte deve dire concretamente, e al di là della diplomazia e della solita propaganda, se intende investire nei Comuni o meno. Il Presidente Anci Decaro ha avanzato proposte precise. Servono un sì o un no chiari da parte del Governo. Altrimenti dovremo prendere atto che la pioggia di miliardi annunciata aggira e sorvola le finanze sempre più esigue dei Comuni. A cominciare dai piccoli comuni».

A Merlo e ai suoi colleghi dei comuni minori sta a cuore il riconoscimento del ruolo dei primi cittadini «nell’attuazione delle politiche per la ripresa attraverso l’assegnazione diretta di fondi per cultura, turismo, mobilità e welfare». Le richieste al governo sono precise: «stanziare altri 3 miliardi per chiudere i bilanci, oltre a quelli assegnati nel DL rilancio, compensando le minori entrate di questi mesi; flessibilità delle regole relative ai vincoli finanziari e norme straordinarie per la gestione degli squilibri di bilancio per il 2020; sospensione dei piani di rientro per tutti i Comuni per il 2020 e dei procedimenti riguardanti la verifica dei piani di riequilibrio pluriennali; e infine regole semplificate e poteri commissariali per la realizzazione di alcune opere prioritarie e urgenti».

Temi sui quali si misurerà la reale volontà politica verso i piccoli comuni: «Se non si vuole riconoscere il ruolo decisivo e cruciale dei Comuni per la ripresa – prosegue Giorgio Merlo – il Premier Conte lo deve dire con chiarezza e senza esitazioni. Almeno sapremo di chi è la responsabilità politica».
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