12 Marzo 2024
Pragelato. La FISI ha detto Sì

Il Centro Federale delle Discipline nordiche ha ottenuto il benestare della Federazione Sport Invernali: il progetto di recupero del sito olimpico del Salto a Pragelato andrà avanti in due fasi prima e dopo le Universiadi 2025.
Un altro passo verso il Centro Federale delle Discipline nordiche del Nord Ovest è stato fatto.
L’Ok del presidente Roda
«È stato lo stesso Flavio Roda, Presidente della FISI (la Federazione italiana sport invernali) – sottolineano il sindaco di Pragelato Giorgio Merlo e il suo vice Mauro Maurino – in una lettera inviata al Comune di Pragelato a dare il via libera, attraverso un parere favorevole della sua Federazione, al progetto di recupero del sito olimpico del Salto. I lavori, ricorda il Presidente Roda, “consentiranno di inserire nell’attuale contesto dello sci nordico anche la realizzazione di un poligono funzionale alla pratica del Biathlon, opere necessarie per lo svolgimento delle competizioni delle Universiadi di Torino 2025”». Una valutazione, questa, che porta «il Presidente della FISI a sostenere che il progetto “abbia una valenza al fine del riconoscimento del sito di Pragelato quale Centro Federale per le discipline nordiche, considerata la possibilità di avere a disposizione un’offerta di piste e servizi per la pratica invernale/estiva delle discipline federali”».
Lavori prima e dopo le Universiadi 2025
A spiegare meglio l’iter del progetto, che prevede la realizzazione di un impianto di Skiroll e Biathlon nel parterre del sito Olimpico del Salto, la sistemazione dello Stadio del fondo e il rinnovamento del sistema di innevamento, è Mauro Maurino: «Visto che i tempi per le Universiadi sono molto stretti il progetto si suddivide in due parti. Dapprima realizzeremo un impianto provvisorio, sistemando il Centro Fondo in modo da accogliere le gare del 2025. Successivamente procederà il progetto definitivo». Non si vogliono realizzare lavori inutili: «Stiamo cercando di massimizzare il recupero degli investimenti e di minimizzare gli interventi utili solo per le Universiadi: l’unico lavoro non “riutilizzabile” sarà quello del movimento terra per spianare i terreni per la pista. Il poligono di tiro, i cannoni, tutto sarà riutilizzato quando dopo le Universiadi verrà realizzato il Centro Federale».
Skiroll, biathlon e aree per le scuole
Le risorse per gli interventi – circa 9,5 milioni di euro – derivano in parte dai fondi previsti dalla Legge 65/2012 per il recupero del post olimpico (gestiti da SCR, società di committenza regionale), in parte da finanziamenti regionali. Oltre all’anello per lo skiroll/biathlon collegato alle piste da fondo, nasceranno anche aree a servizio delle scuole («ad esempio un locale dove in caso di maltempo i ragazzi possano mangiare») delle persone con disabilità.
Sostenibilità ambientale ed economica
Obiettivo del progetto fare delle Universiadi un volano di sviluppo sostenibile: «Puntiamo – precisa Maurino – ad avere impianti (all’opposto di quello che è successo con le Olimpiadi) compatibili con l’ambiente, con costi di gestione contenuti e utilizzabili (skiroll) tutto l’anno in modo da portare turismo a Pragelato anche in bassa stagione».
GR
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