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Fatti e opinioni  

Pragelato. Il sindaco Merlo su Green Pass e Ristori per gli impianti di risalita

Pragelato. Il sindaco Merlo su Green Pass e Ristori per gli impianti di risalita

Da vecchia volpe politica qual è, il sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo, non ha perso l’abitudine di portare le sue riflessioni sui provvedimenti presi dagli enti di ordine superiore per contrastare gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria, dal cosiddetto Green Pass ai ristori per chi è stato penalizzato dalle chiusure dovute al rischio contagio.

Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato

«L’uso del “Green pass” nei luoghi pubblici non può che essere uno strumento di buon senso anche e soprattutto per la tutela della salute di tutti i cittadini. Non si intravedono intenti persecutori contro singole categorie. È sufficiente osservare le regole confidando, al contempo, che le eventuali misure punitive siano anch’esse ispirate al buonsenso senza creare danni alle imprese e all’intero settore interessato dalle misure decise dal Governo su suggerimento delle autorità sanitarie. L’unica condizione che gli enti locali, a cominciare dall’Anci, debbono pretendere dal Governo è che le misure che vengono decise in materia di restrizione e di tutela della salute siano il più possibile concertate e condivise con i territori. Cioè con le Regioni e con i Comuni. È, questo, l’unico metodo per evitare strappi istituzionali da un lato e, soprattutto, ricadute negative per i territori e per le imprese e i titolari interessati dai provvedimenti dall’altro».

E a proposito dell’approvazione da parte della Commissione Europea del pacchetto di misure italiane – 430 milioni – per compensare i danni subiti dagli operatori degli impianti di risalita a causa della pandemia e della conseguente chiusura dal 4 dicembre 2020 al 30 aprile del 2021, Merlo si mostra ottimista: «è una notizia incoraggiante e decisamente positiva. La cifra stanziata sarà destinata per gli indennizzi degli impianti di risalita, applicando il metodo già utilizzato in Francia. E che si basa, dunque, sul calo del fatturato tra le stagioni invernali 2019/2020. Tagli risorse saranno assegnate direttamente dallo Stato alle singole società degli impianti. Una notizia, comunque sia, che allevia in parte le difficoltà di aziende, lavoratori e famiglie che sono stati costretti all’inattività durante la scorsa stagione invernale. Ora non resta che sperare che l’erogazione di queste importanti risorse sia alquanto rapida e senza ulteriori intoppi burocratici».

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