26 Febbraio 2017
PMT: qualcosa si muove
Almeno una buona notizia c’è: proseguire gli ammortizzatori per i lavoratori della Pmt è possibile. Lo ha scritto nero su bianco la Commissione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in risposta ad un’interrogazione parlamentare. Ora si tratta di passare dal dire al fare (da parte del curatore fallimentare e del Ministero) ma non è detto che il passaggio sia immediato.
Però si sono mossi in tanti. Lo scorso sabato 18 febbraio, a Pinerolo, più di 1000 persone hanno preso parte alla manifestazione di solidarietà che si è conclusa in piazza Facta. Ne hanno parlato giornali a tiratura nazionale: Avvenire, distribuito il giorno stesso della manifestazione, e Famiglia Cristiana. È stata lanciata anche una petizione su change.org
Martedì 21, poi, nella sala “Pacem in terris” si è svolta una serata di approfondimento in apertura della quale il vescovo, Pier Giorgio Debernardi, ha riferito di aver telefonato al sottosegretario Luigi Bobba e scritto al ministro del lavoro Giuliano Poletti per chiedere di attivare gli ammortizzatori sociali.
E qualcosa si è mosso. Dopo Debernardi sono intervenuti Giancarlo Capello per la pastorale sociale e del lavoro e Cristina Maccari, operatrice FIM CISL, che ha riassunto le vicende degli ultimi mesi aprendo l’orizzonte sulla crisi dell’industria.
Intanto la pastorale del lavoro sta preparando un questionario da sottoporre, previo accordo con i rappresentanti sindacali, ai lavoratori, al fine di avere un quadro completo sulla situazione delle famiglie.
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