8 Dicembre 2015
Pinerolo. Sfrattata la mensa “universitaria”

Un buffet per i clienti: un grazie ed uno speranzoso “arrivederci” per centinaia di volti amici, espressioni di relazioni costruite nel corso degli anni. Grazie ad un lavoro di ristorazione svolto con serietà. E, cosa che non guasta di questi tempi, a prezzi assai modici. Senza rivalersi sulla qualità del cibo, sempre eccellente. Con questa iniziativa lo scorso 30 novembre titolari e dipendenti della mensa “universitaria” (come tutti hanno sempre continuato a chiamarla) sita al piano interrato del CUEA (Consorzio per la formazione Universitaria in Economia Aziendale) nel centro di Pinerolo (in via Cesare Battisi, 6) hanno salutato i loro clienti. Un luogo di ristorazione (aperto a pranzo, dal lunedì al venerdì) tra i più frequentati dai pinerolesi, soprattutto dai dipendenti del Comune e da quelli di istituti bancari, Asl, Acea, Croce Verde… Nonché da docenti e personale del vicino Liceo “G.F. Porporato”. Ma non solo. Anche da moltissimi studenti e semplici cittadini, tra i quali numerosi pensionati. Una cucina fresca, che sfornava circa trecento pasti al giorno. I clienti la sceglievano sia per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, sia per la varietà, con un menu sempre diverso ogni giorno e una scelta molto ampia di portate: dai primi piatti, ai secondi, ai contorni di verdure, ai “piattini” freddi, alle insalate miste, alla macedonia di frutta fresca e ai dolci (rigorosamente fatti in casa). Ma la mensa rappresentava anche un luogo di ritrovo, dove incontrare volti conosciuti e fare due chiacchiere. Parlando magari di calcio con il titolare (insieme alla moglie Mariangela Viroglio) Alessandro Legger, tifosissimo granata. Come mai la chiusura? Procediamo con ordine. Il contratto dei titolari della mensa con il CUEA, stipulato nel 2004, era scaduto. E non poteva essere rinnovato, dal momento che il CUEA è in fase di liquidazione. Così l’edificio (al CUEA in semplice comodato d’uso) è tornato disponibile per il Comune di Pinerolo, che aveva già previsto la sua assegnazione al CFIQ (Consorzio per la Formazione, l’Innovazione e l’alta Qualità), che attualmente occupa alcuni locali dell’ex Seminario vescovile, in via Trieste. La gara di appalto, lanciata nei mesi scorsi, è stata poi fermata a causa della scoperta dei gravi problemi strutturali dell’edificio della scuola primaria “Nino Costa”, i cui allievi, provvisoriamente accolti dalla “Cesare Battisti”, dovrebbero essere ospitati proprio nei locali del CUEA a partire dal prossimo 7 gennaio. Questa situazione non ha consentito di trovare una soluzione adeguata per il mantenimento della mensa, gestita da “La Rotonda snc” di Bricherasio. La cucina è in via di smantellamento (le attrezzature appartengono al CUEA e ai gestori della mensa). E Legger non nasconde la sua amarezza: «Intanto, sono rimasti senza lavoro, da un giorno all’altro, i nostri tre dipendenti. Da mesi stiamo cercando un locale a Pinerolo, con le caratteristiche adeguate per ospitare la nostra attività, ma per ragioni differenti non abbiamo ancora trovato nulla che possa fare al caso nostro. Il Comune non ha voluto (o potuto?) fare di più. L’unica persona che si è davvero interessata alla questione, per cercare di trovare una soluzione ragionevole, è il vicesindaco Gian Piero Clement». Il quale, interpellato telefonicamente, ha affermato: «In questa città, qualunque cosa capiti la colpa è sempre del Comune… Prima che emergessero i problemi strutturali della Nino Costa, avevamo già sottoscritto un accordo di massima con il CFIQ, che avrebbe dovuto spostarsi nei locali del CUEA. E la mensa non sarebbe stata toccata. Ma ciò che è poi successo non era prevedibile. Il problema è che la licenza posseduta dai gestori della mensa non era pubblica (il che avrebbe consentito loro di restare), ma legata al CUEA. Per quanto riguarda i lavori, abbiamo necessità di concluderli entro la fine dell’anno».
Vincenzo Parisi
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