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Pinerolo. Pinerolese in Azione non rinuncia al suo progetto riformista

Pinerolo. Pinerolese in Azione non rinuncia al suo progetto riformista

Di fronte alla rinuncia di Roberto Prinzio alla candidatura a sindaco di Pinerolo per la coalizione Pinerolo Rinasce, Pinerolese in Azione per voce del suo referente Luigi Pinchiaroglio ribadisce le ragioni che ne portarono alla costituzione nel 2019: «Contribuire a rinnovare profondamente la politica pinerolese attraverso un progetto ambizioso, volto a rompere le liturgie della vecchia politica, per mettere in primo piano idee e proposte in grado di consentire alle Cittadine e ai Cittadini di poter scegliere anche a Pinerolo e nel Pinerolese una seria proposta politica riformista, alternativa a qualsiasi forma di deriva illiberale e populista».

Luigi Pinchiaroglio, referente di Pinerolese in Azione

Ideali che restano attuali anche e soprattutto di fronte all’improvvisa conclusione dell’esperienza di Pinerolo Rinasce – «causata da atteggiamenti che ben si inseriscono in quei tatticismi e personalismi che nulla hanno a che spartire con la necessità di risolvere i gravi problemi di natura economica e sociale che investono Pinerolo e il Pinerolese» – che «evidenzia in modo chiaro come il lavoro da svolgere sia notevole, certamente non facile e come le forze avverse siano ben organizzate e intenzionate a far fallire ogni tentativo che non sia funzionale ai loro interessi personali e di parte».
Pinchiaroglio ci tiene poi a rimarcare: «Indipendentemente dalle soluzioni che auspichiamo di poter perseguire con gli amici di Italia Viva per proseguire il comune progetto riformista, i nostri valori e i nostri princìpi non potranno trovare alcun punto di contatto, né oggi, né domani, con forze politiche, movimenti e schieramenti elettorali che, in netto contrasto con i nostri valori, esprimono posizioni illiberali e populiste. Viceversa ne verrebbe meno la nostra stessa credibilità di forza politica riformista; credibilità alla quale non intendiamo abdicare in nome di un approccio opportunista e trasformista che non appartiene alla nostra cultura».

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