Skip to Main Content

Città  

Pinerolo. Gli auguri di Salvai alla stampa (e non solo)

Pinerolo. Gli auguri di Salvai alla stampa (e non solo)

La sala di rappresentanza del comune di Pinerolo, il 13 dicembre, era stracolma per il tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di fine anno del sindaco Luca Salvai. Oltre ai media, infatti, il comune ha invitato anche il mondo del lavoro (c’erano ad esempio Francesco Carcioffo di Acea e Andrea Ferrato della Cgil), i dirigenti scolastici e le associazioni del territorio (e anche gli altri sindaci che, complice la nevicata, però non si sono visti). «Grazie per essere qua» è stato l’esordio di Salvai, che poi ha inteso spiegare prima ancora dei provvedimenti particolari, le linee a cui la sua amministrazione si ispira. Linee riassumibili nel porsi a servizio del territorio e nel provare a ricreare un senso di comunità e di relazioni tra le persone, cercando di lasciare, secondo il motto di Baden Powell, un “mondo migliore” di come lo si è trovato e rendere Pinerolo un luogo di cui essere orgogliosi perché come «ha scritto una ragazza di 24 anni su Facebook: “è bella anche se non è Lione”».

Salvai ha quindi sostenuto a spada tratta alcune decisioni della sua azione amministrativa: dall’apertura dello sportello di prossimità – «che offre servizi a vantaggio delle categorie più deboli» – al progetto “Comunità Dementia Friendly”, dalla pista ciclabile – a cui nel 2020 si accompagnerà una revisione del trasporto pubblico locale – agli interventi sulle scuole “Puccini” (efficientamento energetico) “Brignone” (miglioramento antisismico). A proposito di questi ultimi, il sindaco ha benevolmente rimproverato la stampa che «non ne ha  parlato», mentre si è profusa sui problemi dei lavori alla Piscina Comunale. Proprio le scuole per Salvai sono motivo di orgoglio per Pinerolo, senza trascurare l’esigenza per i ragazzi che si formano – completando il loro percorso con l’università in altre città – di creare prospettive di lavoro che consentano loro di rientrare nel pinerolese. Alle dirigenti scolastiche presenti, Salvai ha poi chiesto «di uniformare gli orari scolastici: se le scuole fossero chiuse il sabato e non dovessero passare i pullman, chiuderei subito il traffico in Corso Torino così da valorizzare ancor più il nostro mercato», una provocazione coerente col personaggio, ma che, qualora messa in pratica, certo non mancherebbe di far discutere».

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *