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Pinerolo. Caffaratto a tutto campo. Mozioni e interrogazioni dai vespasiani ai gulag

Pinerolo. Caffaratto a tutto campo. Mozioni e interrogazioni dai vespasiani ai gulag

Nella giornata di ieri, il consigliere Gualtiero Caffaratto (Lega Nord) ha presentato presso gli uffici dei Vigili urbani di Pinerolo alcune mozioni e interrogazioni che proporrà all’Odg del prossimo Consiglio comunale.

Dopo aver constatato che è stata rimossa la fontanella dei giardinetti di piazza Marconi, chiede all’assessore competente i motivi dell’intervento e se è prevista un’eventuale sostituzione, in considerazione dell’avvicinarsi della bella stagione. Per quanto riguarda la linea ferroviaria che collega Pinerolo a Torino, utilizzata da molti pendolari, sia per motivi di studio che di lavoro, ne evidenzia la scarsa efficienza, monitorata dall’inizio dell’anno, con ritardi e soppressioni di corse che hanno causato ai viaggiatori un grave disagio in particolare in alcune giornate. Ulteriore motivo di lamentela da parte dei cittadini che abitano intorno alla stazione è il locomotore lasciato acceso per tutta la notte, dall’ultima corsa del giorno fino alla prima del mattino successivo. Un punto debole riguarda anche i servizi igienici pubblici, che a Pinerolo non sono adeguati per orari di apertura e nemmeno per la manutenzione, soprattutto i vecchi vespasiani. A tale proposito, in vista della chiusura al traffico di piazza Roma durante il mercato del sabato, in considerazione del fatto che potrebbe aumentare l’afflusso di persone e che i bagni pubblici più vicini si trovano in via Brignone, propone la realizzazione di nuovi servizi igienici in prossimità della piazza. Riguardo al commercio ambulante dei prodotti, come già avvenuto in passato, l’8 marzo c’è stato un proliferare di venditori abusivi di mimose, alcuni dei quali hanno addirittura impiantato delle bancarelle. A proposito della viabilità, sottolinea le condizioni di via Umberto Grosso ad Abbadia Alpina che, nonostante siano stati stanziati 600 mila euro per la manutenzione delle strade, presenta un manto stradale in pessime condizioni, con tombini rialzati, rami di alberi e buche che rendono difficoltosa la circolazione. In merito al probabile trasferimento a Torino dell’ufficio della Agenzia delle Entrate, lamenta l’ennesima perdita di un servizio che interessa i comuni del Pinerolese. Propone infine l’installazione di due cippi nei viali di via Clemente Lequio, dove si trova il monumento alle vittime della violenza e dell’intolleranza religiosa. Il primo cippo, corredato di targa, in ricordo delle vittime delle foibe e il secondo, con le stesse modalità, per le stragi avvenute nei gulag staliniani, da collocare a lato della targa che ricorda i desaparecidos argentini.

G. Caffaratto

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