22 Maggio 2023

Pinerolese. Il contributo dei radioamatori durante l'allerta meteo

Nel monitoraggio del territorio per l’emergenza maltempo, i radioamatori hanno garantito le comunicazioni durante le operazioni delle squadre di Protezione civile nel Pinerolese.

Impressionati per quanto accaduto in Emilia Romagna a causa del maltempo, anche il nostro Piemonte si è prontamente messo in allerta per fronteggiare eventuali rischi a causa della straordinaria ondata di piogge.

I Coc, cioè i Centri Operativi Comunali attivati nella sola provincia di Torino sono stati 24.

Il Centro operativo misto

Pinerolo invece, essendo capofila dei comuni compresi nel territorio, è sede del Com, il Centro operativo misto, che unitamente a quello di Nichelino ha coordinato il lavoro di ben 130 volontari. Essi comprendono infatti le varie squadre di Protezione civile, come

• Aib
• Ana
• Polizia locale
• ecc

L’allerta meteorologica ed idraulica di grado “arancione” (un gradino in meno del più grave “rosso”) è stata emessa venerdì 19 maggio alle ore 12 dall’Arpa Piemonte.

Il presidio della sala radio

Il Com di Pinerolo, coordinato da Maurizio Pesando, ha iniziato nello stesso giorno un presidio della sala radio. Come sappiamo ed abbiamo visto puntualmente in Emilia, a seguito di esondazioni di corsi d’acqua ed allagamenti possono interrompersi le reti idriche, del gas, elettriche e della telefonia fissa e mobile. In tal caso solo i radioamatori possono assicurare le comunicazioni via radio.

Sono stati quindi attivati i Coc nei rispettivi Comuni della Val Chisone, Val Pellice e della pianura, le due vallate sono state attentamente monitorate per la loro fragilità ed anche perché le previsioni meteorologiche suscitavano non poche preoccupazioni.

I radioamatori

I radioamatori della Sezione Ari (Ass. Radioamatori Italiani) di Cavour, guidati dal Presidente Pierluigi Regis, hanno presidiato ininterrottamente la postazione radio presso il Coc di Bricherasio dalle ore 18 di venerdì, assicurando le comunicazioni attraverso la rete di emergenza esistente tra i comuni e inoltre mettendo a disposizione due loro ponti radio.

Tutto bene quel che finisce bene

Alla fine tutti hanno potuto tirare un respiro di sollievo perché anche se la pioggia è stata consistente e della durata di molte ore, tuttavia non ha raggiunto livelli a carattere di rovesci ed in montagna la caduta della neve ha frenato la discesa dell’acqua nei fiumi, perciò non si sono verificati i temuti i disastri.

È stata comunque una occasione per mettere in campo tutte le risorse umane e materiali onde far fronte in futuro a questo tipo di emergenze.

Domenico Bianco