13 Ottobre 2023
Pinasca. Un uomo in fuga per i 7 Ponti Resistenti
La quarta edizione di “7 Ponti Resistenti” vede protagonista come sempre il vallone di Gran Dubbione e il gruppo Costruire Cantando che racconta la storia del partigiano Mario Rostagno.
Sabato 21 ottobre a Pinasca è in programma la quarta edizione di “7 Ponti Resistenti – racconti e canti sulla Resistenza nel vallone di Gran Dubbione”, organizzata insieme da
- Pro Loco Pinasca
- CAI Pinasca,
- squadra AIB e PC Pinasca
- ANPI di Inverso e Pinasca
- gruppo Costruire Cantando
col patrocinio di
- Città Metropolitana di Torino
- Comune di Pinasca
Camminata con partenza dal Ponte Annibale
La formula richiama quella degli scorsi anni, con (per chi vuole) una camminata dal Ponte Annibale (Dubbione) a Gran Dubbione e uno spettacolo di Costruire Cantando. Per i camminatori l’appuntamento è alle 14:30 al Ponte Annibale da dove salire, accompagnati dai volontari del CAI, lungo l’antica mulattiera a Gran Dubbione (per l’escursione è consigliata la prenotazione e sono necessari abbigliamento e calzature adeguate).
Ritrovo a Gran Dubbione
Per chi non ha la possibilità di salire a piedi, il ritrovo è alle 18 presso il ristorante “La Beppa” a Gran Dubbione, da dove insieme ai partecipanti all’escursione si raggiungerà in pochi minuti di cammino il luogo dello spettacolo (pra del Visch). Qui alle 19 è previsto l’inizio della rappresentazione.
Mario Rostagno, un uomo in fuga
Al riguardo, spiega Loredana Prot di Costruire Cantando: «La vicenda che viene portata in scena nella quarta edizione della manifestazione “7 Ponti Resistenti” ha come protagonista un partigiano di Pinasca: Mario Rostagno. La sua “Resistenza” prende l’avvio lontano dal suo paese, a Venezia per l’appunto. Lì viene catturato una prima volta dai tedeschi per essere deportato. La sua storia prosegue poi sulle montagne della val Chisone e di Gran Dubbione in particolare. “Un uomo in fuga” è il titolo che è stato scelto e che ben rappresenta gli avvenimenti che vedranno Mario salvarsi più volte, grazie a intraprendenza e coraggio, senza nascondere mai la sua umanità e le terribili scelte che la guerra gli impone».
Una cornice suggestiva
La narrazione «è intervallata da brani musicali: alcuni tratti dalla tradizione e altri che rimandano a riflessioni sull’oggi, dove purtroppo la guerra continua ad essere presente». A rendere speciale la messa in scena «tutto si svolgerà nello spazio antistante una parete di roccia e inizierà con l’arrivo del buio».
Cena e rientro a lume di torcia (per chi vuole)
Al termine dello spettacolo, è previsto il rientro a Gran Dubbione (necessarie torce e pile frontali) dove, dalle 20:30, sarà possibile cenare presso “La Beppa” con un menù da 25 euro (vitello tonnato, insalata russa, lasagne, vino, acqua, caffè), con prenotazione obbligatoria ai numeri 392.165.0923 (sera) e 346.211.9163, numeri utili anche per ulteriori informazioni.
Per i camminatori, dopo la cena è previsto il ritorno a valle con un’escursione notturna a lume di torcia insieme al CAI.
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