9 Marzo 2020

Pinasca. Un oratorio a prova d’urto per San Rocco

Lo ha annunciato al termine della messa del primo marzo il parroco Dariusz Komierzynski: sul campetto dell’oratorio verranno fatti dei lavori per renderlo sicuro e a prova di ragazzini.

L’oratorio Santa Maria Goretti nacque nel secondo dopoguerra per iniziativa di don Mario Ambrosiani che lo destinò – erano altri tempi – alle sole ragazze, salvo diventare punto di ritrovo promiscuo qualche decennio dopo. Allora il prato originario si rivelò poco resistente alle partite di pallone, spingendo don Mario nei primi anni ‘80 – diverse da oggi le regole di sicurezza e forse diversi i ragazzi – a far cementare il fondo. Che ha svolto il suo compito fino ad oggi, senza però risparmiare abrasioni e cadute alle nuove leve calcistiche.

Per ovviare a questo problema, il parroco e l’ingegner Michele Ughetto si sono adoperati per trovare un rimedio a salvaguardia delle giovani epidermidi. «La soluzione che abbiamo pensato – spiega Ughetto – prevede di applicare sul cemento, dapprima, una strato di resina poliuretanica di un centimetro e mezzo per poi spruzzarvi sopra una miscela di granulo EPDM vergine e di resina poliuretanica colorata». Fuori dai tecnicismi, il manto del campetto diverrà simile a un campo da calcetto o a una pista da atletica. «Tutto naturalmente atossico, antiscivolo e, soprattutto, antitrauma». E, dettaglio da non sottovalutare, non richiede particolare manutenzione.

Il risvolto della medaglia, viste le esauste casse della parrocchia San Rocco, è dato dai costi: «Si tratta di 10.800 euro più IVA al 10%, ma la ditta (lombarda) BEN Progetti quando è venuta a fare il sopralluogo si è detta disponibile, trattandosi di una parrocchia, ad accettare un pagamento in sei mesi (tolto un acconto iniziale)». Un investimento importante, ma «grazie a questo lavoro, che vogliamo fare prima dell’estate – ha sottolineato il parroco –, il nostro oratorio sarà a posto e sicuro per decenni».