21 Dicembre 2022
Pinasca. AVC, una storia di generosità che continua
L’Associazione Volontari Cottolenghini di Pinasca il 10 dicembre 2022 ha premiato i suoi membri più fedeli, una storia di generosità che continua da più di vent’anni e si allarga al territorio.
Generosità chiama generosità. È un’esperienza che si ripete nella più che ventennale storia del volontariato cottolenghino a Pinasca. Lo scorso 10 dicembre nella Piccola Casa della Divina Provvidenza si è tenuta la giornata “La missione nel cuore” proprio per ringraziare i protagonisti di questa generosità: benefattori e volontari del Cottolengo.
Un momento di famiglia
In rappresentanza della congregazione erano presenti suor Anastasia Kagendo Nkubitu e la vicemadre suor Carla De Feo, accanto alla direttrice della struttura pinaschese suor Monica Gadda. Quest’ultima ha sottolineato: «La giornata è nata per essere un momento di famiglia, per ripartire dopo gli anni della pandemia in cui i volontari non hanno potuto prestare servizio accanto agli ospiti, anche se il volontariato non si è mai fermato, con i volontari che hanno infatti continuato a sostenere, anche a distanza, la Casa e le necessità degli ospiti attraverso diverse iniziative solidali, come pesche di beneficenza».
Premiati volontari e benefattori
Nell’occasione sono stati premiati i volontari con alle spalle dai 10 ai 23 anni di servizio presso il Cottolengo di Pinasca. Non è mancato un ringraziamento anche ai numerosi benefattori del territorio, fra cui molti commercianti (che in diverso modo hanno sostenuto e sostengono la Piccola Casa) e ai medici Biagio De Leo e Giuseppe Spidalieri (direttore sanitario della struttura).
Un abbraccio ai presenti e a chi è già volato in cielo
La presidente dell’Associazione Volontari Cottolenghini di Pinasca, Chiara Maccari, ha commentato: «Il tempo del servizio che ciascun volontario ha vissuto, chi più chi meno, rappresenta un cammino percorso sempre con la speranza; questo giorno di ringraziamento ci permette di vivere insieme, in un unico abbraccio, sia con i presenti sia con coloro che sono volati in cielo, ma che hanno costituito le fondamenta per la costruzione di ciò che siamo oggi».
In aiuto a Edo e Matti
Durante la cerimonia c’è stata la gradita visita di Edoardo e Mattia (con il papà, la mamma e la sorella Margherita), due bambini di Perosa Argentina colpiti da una rara malattia, per le cui cure all’estero il volontariato cottolenghino ha raccolto degli aiuti. «Abbiamo deciso – spiega Maccari – di devolvere loro il ricavato delle nostre iniziative dell’8 dicembre; oltre alla mostra e alla pesca di beneficenza, quel giorno abbiamo messo un banchetto al mercatino di Natale in paese, cercando di sensibilizzare le persone al caso di Edo e Matti». E la raccolta ha fruttato 1535 euro. «La gente con noi è sempre stata super generosa, chi dando denaro (ognuno secondo le sue possibilità), chi dandoci aiuti diversi e mettendosi a disposizione (come molte attività commerciali di Pinasca e della valle. Se in genere gli sforzi dell’AVC (ndr associazione volontari cottolenghini) sono orientati ad aiutare la Piccola Casa, nel caso di Edo e Matti abbiamo voluto lanciare un segnale di apertura alle esigenze locali. Un modo anche per non fissarci solo sui bisogni della struttura».
La storia dell’AVC
L’AVC è nata nel 1999 dall’esperienza degli “Amici del Cottolengo”, quando le normative resero necessario costituire un’associazione per portare avanti il volontariato tra le mura della Casa. Con la pandemia le cose sono però cambiate: «Non abbiamo più potuto e non possiamo tuttora – salvo ogni volta effettuare un tampone – aiutare nei lavori interni e tener compagnia agli ospiti come in precedenza (anche se speriamo di tornare a farlo presto), così per non morire come gruppo ci siamo dovuti inventare qualcosa di diverso. Avendo a disposizione uno spazio esterno, abbiamo esteso la mostra e la pesca di beneficenza (che si svolgevano solo nel periodo natalizio) a tutto l’anno. Questo è possibile di nuovo grazie alla grande generosità della gente, che ci mette a disposizione la roba, che noi laviamo e ricomponiamo». Sotto Natale alle aperture mattutine del lunedì, mercoledì e venerdì (8:30-11:30), si aggiungono i pomeriggi del giovedì e del sabato (14-17).
GR
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