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Territorio  

Pinasca. Alla Beppa di Gran Dubbione si mangerà... in famiglia

Pinasca. Alla Beppa di Gran Dubbione si mangerà... in famiglia

«Non vediamo l’ora che il Comune ci dia le chiavi per iniziare a lavorare». Di certo l’entusiasmo non manca a Tiziana Toninelli nel parlare della nuova avventura che intende avviare con i figli Stefano, Roberto, Debora e Siria Manduco: la gestione del “Ristorante Bar La Beppa” a Gran Dubbione (a Rocceria per esser precisi). La Famiglia Manduco, che risiede a Dubbione e vanta già una decennale esperienza alla guida del bar “Cannone d’Oro” a Perosa Argentina, ha accettato una sfida difficile: il locale di proprietà comunale – che porta il nome della madre di Querino Ughetto che donò il terreno dove sorge – è chiuso dall’ottobre 2018 (quando la precedente gestione gettò la spugna) e le difficoltà legate alla collocazione montana dell’immobile hanno probabilmente scoraggiato molti, visto che alla scadenza del bando (lo scorso 30 novembre) al comune è giunta una sola offerta. «Sono stati i miei figli a convincermi a partecipare – racconta la signora Manduco – : la prima volta che ci sono stata, a Gran Dubbione c’era un metro di neve e ci voleva fede a lanciarsi in questo progetto, tanto più in un anno difficile come questo del Covid, ma con l’entusiasmo e l’unione della nostra famiglia contiamo di farcela».

Mamma Tiziana con Stefano, Roberto, Debora e Siria Manduco

Un po’ la burocrazia, un po’ lo smart working non hanno ancora permesso di perfezionare il contratto (che il Tecnico Comunale, però, assicura essere in dirittura d’arrivo), ma nelle teste dei futuri gestori frullano parecchie idee per rilanciare il Ristorante. «Pensiamo di proporre una cucina tipica piemontese – spiega Tiziana -, magari con qualche tocco di Veneto per via delle mie origini, curando la promozione dei prodotti locali e, soprattutto, garantendo un giusto rapporto qualità prezzo: per causa del Covid di denaro le persone ne hanno di meno e meritano di essere rispettati». E rispetto per il cliente per i Manduco è una parola d’ordine grazie alla quale hanno conquistato il cuore della gente di Perosa: «Dieci anni fa, dopo aver rilevato il “Cannone d’Oro, l’inizio non è stato facile: eravamo “stranieri” e non conoscevamo nessuno, ma lavorando duro siamo riusciti a guadagnare la fiducia dei perosini. Sicuramente faremo prima – scherza la signora – a conquistare quelli di Gran Dubbione, che sono pochi! Speriamo che siano in tanti a raggiungerci lassù». Grazie alla famiglia numerosa in cui ognuno fa la sua parte, i Manduco abbineranno la gestione del bar perosino a quella del nuovo ristorante, la cui data di apertura non è ancora fissata («ma sarà il prima possibile»). Probabile una partenza limitata al sabato e alla domenica, per poi col tempo estendere i giorni di apertura in base anche alla stagione.

Tanti i progetti: dalla realizzazione di una mappa del territorio per far scoprire Gran Dubbione anche ai clienti di passaggio del Cannone d’Oro, al servizio navetta per consentire di arrivare alla Beppa anche quando la neve rende più insidiosa la strada. E oltre agli amanti dei sentieri a piedi o in bici, i Manduco pensano di attirare nuovi visitatori organizzando corsi di sopravvivenza e di arrampicata (numerose le pareti attrezzate in zona), magari ricavando un’area campeggio e una con caprette e altri animali da far scoprire alle famiglie provenienti dalla città. Sfruttando la pista coperta in dotazione alla Beppa non mancheranno certo appuntamenti con la musica e i balli (occitani e non solo). Nelle intenzioni dei nuovi gestori anche riprendere la collaborazione delle passate gestioni con le associazioni pinaschesi, in primis Pro Loco e Gruppo Alpini.

GR

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