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Territorio  

Pinasca. A Gran Dubbione un raduno di discendenti di emigranti

Pinasca. A Gran Dubbione un raduno di discendenti di emigranti

A Gran Dubbione (comune di Pinasca) il 16 luglio 2023 si sono incontrati numerosi discendenti di borghigiani migrati in Francia.

 

Foto Massimo Bosco

 

“E tu ricerchi là le tue radici / Se vuoi capire l’anima che hai…”, così Francesco Guccini racconta l’importanza di alcuni luoghi per meglio conoscere la propria identità. Un’esperienza – la ricerca delle origini – di certo ben chiara ai discendenti degli emigranti, che provano a ripercorrerne almeno idealmente le strade.

 

Raduno delle Famiglie Ughetto-Vaudagna-Bianciotto

Ne è un esempio il raduno delle Famiglie Ughetto-Vaudagna-Bianciotto avvenuto a Gran Dubbione lo scorso 16 luglio. Un incontro che ha visto ritrovarsi nelle terre degli antenati cinquanta franco-italiani con una quindicina di loro parenti “italiens”. 

Un’iniziativa nata, usando Facebook per fare tamtam, su impulso particolare di Sandrine Brunet Richaud e Alain Ghigo. Di quest’ultimo Vita Diocesana aveva raccontato nell’estate 2017, quando (insieme alla moglie) aveva raggiunto a piedi Gran Dubbione, facendo a ritroso i 300 chilometri del percorso seguito dai suoi avi per migrare in Provenza.

 

Una parentela scoperta su Facebook

Tra gli italiani che hanno risposto all’invito, c’è la famiglia di Massimo Bosco – la suocera Maresa Rosso è originaria di Gran Dubbione per parte materna (Mari Ughetto), che con la sua abilità fotografica ha immortalato i convenuti. Proprio una foto pubblicata da Massimo su Facebook era stata alcuni anni fa l’occasione di far conoscenza con Alain Ghigo. «Mi ha contattato la prima volta, dopo aver visto pubblicata la mia foto della tomba della bisnonna di mia moglie nel cimitero di Gran Dubbione, scrivendomi che ne era un parente discendente e che da tempo stava facendo ricerche per completare il suo albero genealogico. Visto che ritengo importante mantenere ben salde le nostre origini tra generazioni, non ho esitato a rispondergli».

 

La parentela di Maresa Rosso con Alain Ghigo
 La parentela di Maresa Rosso con Alain Ghigo

L’idea del rendez-vous

A questo contatto a distanza è seguito qualche mese fa un incontro vis a vis: «Ad aprile Alain è venuto in Italia e l’ho invitato a casa mia, qui mia suocera Maresa ha cominciato a tirare fuori i “ricordini” dei parenti morti, mentre Alain dal suo computer portatile tirava fuori tutte le parentele collegate. In quell’occasione è nata l’idea di combinare un pranzo al ristorante “La Beppa” a Gran Dubbione».

 

Le ricerche genealogiche di Alain e Sandrine

Qui Sandrine Brunet Richaud e Alain, per la gioia dei presenti, hanno messo a disposizione i faldoni con le loro ricerche genealogiche. «E la cosa più bella – racconta Massimo – è stato vedere Alain seduto al tavolo armeggiando sul portatile per aggiornare, grazie ai ricordi degli altri, l’albero genealogico. Quando con la famiglia di mia moglie abbiamo osservato l’albero genealogico appeso, ci siamo quasi commossi».

Vietato ai cani e agli Italiani

Una ricerca che conta – grazie agli sforzi di Sandrine e Alain – circa 2500 discendenti, partendo da metà ‘700 e in cui ricorrono cognomi come Ughetto, Ghigo, Martoglio, Lovera, Usseglio, Roccia, Bianciotto, Richiardone, Ponsat, Piombino, Faraud… Durante il raduno è stato presentato anche il lavoro di un altro figlio di emigrati grandubbionesi: «Ci ha incuriosito molto – spiega Bosco – vedere il film di animazione realizzato da Alain Ughetto (con la colonna sonora di Nicola Piovani!) sul tema dell’emigrazione, dal titolo ironico “Interdit aux chiens et aux Italiens” (ndr Vietato ai cani e agli Italiani)».

E chi non ha potuto esserci il 16 luglio, di certo si farà vivo al prossimo raduno…

GR

Foto Massimo Bosco

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