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Chiesa  

Tante storie di fede in un “Piccolo Disegno”

Tante storie di fede in un “Piccolo Disegno”

Pinerolo. Lo scorso 14 marzo, giornata di famiglia per suore giuseppine e laici collaboratori

I coniugi Mensio durante il rinnovo delle promesse matrimoniali
I coniugi Mensio durante il rinnovo della promessa di appartenenza al Piccolo Disegno

Vivere il carisma del fondatore padre Jean-Pierre Médaille nell’Anno della Fede: una fede concretizzata nella testimonianza della carità, nella conformazione a Cristo del proprio essere ed agire, come insegna anche l’esempio di papa Francesco. Questo l’obiettivo che ha indicato, il 14 marzo scorso, suor Rinangela Pairotto, presso la Casa Madre delle Suore di San Giuseppe di Pinerolo, aprendo in rappresentanza della madre generale Gabriella Canavesio l’annuale giornata dei laici e delle suore del Piccolo Disegno. La mattinata è stata scandita da intense testimonianze di esperienze di fede capaci di trasformare l’esistenza rendendola sensata e gioiosa. Così è stato per esponenti dei vari gruppi attivi nella diocesi di Torino: la ragazza tornata da un ritiro per giovani sul significato della vita; la coppia di sposi che ha imparato a crescere nella comprensione e dedizione reciproca; il diacono permanente che ha scoperto la sua vocazione attraverso le tappe di oratorio, matrimonio e paternità; l’uomo di età matura attento al rapporto fede-ragione sulla scia di Antonio Rosmini. Molto coinvolgenti, trascinatrici suor Patrizia La Manna e suor Ada Veneri, nel raccontare l’una il proprio percorso vocazionale, l’altra un confronto con la malattia che ha approfondito il suo amore per la vita e la sua gratitudine verso Dio e il prossimo. Oltre a Donatella Coalova, con la sua sintesi finale, a rappresentare i laici dei gruppi pinerolesi c’erano due giovani donne: Daniela Giordano e Manuela Montefusco. Approdata alla sua professione dopo varie attività di volontariato, Daniela lavora come assistente sociale a Pinerolo presso Casa Nazareth, dove vivono suore giuseppine anziane, autosufficienti e non. Coordinatrice delle risorse umane, si trova ad interagire sia con il personale sia con le suore anziane, curando quegli aspetti comunicativi, relazionali che rappresentano il “tessuto umano” delle professioni d’aiuto. Nella condivisione con religiose e laici della spiritualità di padre Médaille, trova la gioia e la speranza per svolgere i suoi compiti quotidiani accogliendo chi è in difficoltà, offrendo sostegno, rispondendo ai bisogni delle persone. Tutta l’assemblea è stata colpita dal racconto delle sue visite a una suora di 99 anni,che dopo un’intensissiva vita missionaria ora affronta il dolore di non poter camminare né vedere: visite fatte di rievocazioni del passato, riflessioni sui problemi sociali di oggi, preghiera: «Chiediamo conforto a Gesù – spiega Daniela – ed è proprio in questi momenti che la mia fede si rafforza ogni giorno di più».
Le visite a Casa Nazarreth sono state un punto qualificante anche per il cammino di fede di Manuela Montefusco, che attualmente insegna nel pinerolese , abita presso la Casa della Giovane (altra struttura dove operano le suore giuseppine) e spera di conoscere prossimamente le missioni giuseppine in Brasile. Casa della Giovane è diventata per Manuela luogo in cui crescere umanamente, professionalmente (da una suora ha ricevuto consigli utili per il suo lavoro di insegnante) spiritualmente, approfondendo i contenuti della fede, pregando con le suore la liturgia delle ore, partecipando agli incontri di preghiera con suore e laici del Piccolo Disegno: «incontri fatti d’intensi momenti di adorazione, intervallati dalla lettura di passi evangelici che, meditati in gruppo, danno origine a un fluente scambio di riflessioni comunitarie». Tutto ciò ha avuto riflessi positivi sul lavoro di Manuela, sulla sua capacità di creare in classe un clima sereno che favorisce il dialogo con gli allievi: ragazzi di oggi, le cui potenzialità di apertura alla dimensione della fede sono risvegliate da esempi di grande valore profetico, come le prime scelte di papa Francesco. Dopo il pranzo fraterno, il pomeriggio ha dato spazio ad attività di gioco ed animazione per bambini e adulti. Momento culminante della giornata è stata la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal vescovo Pier Giorgio Debernardi, durante la quale c’è stato il rinnovamento delle promesse di appartenenza a Cristo nel Piccolo Disegno da parte di un’altra coppia di sposi, Alessandra e Andrea Mensio.

Anna Maria Golfieri

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