26 febbraio 2015
Anche se gli storici assicurano che non esiste connessione tra il toponimo Cantalupa e l’animale evocato, la suggestione è notevole. Soprattutto dopo che, nei giorni scorsi, un cittadino di via Scrivanda – la strada che dalla Chiesa parrocchiale sale fino ai boschi – si è trovato nel cortile un lupo in carne e ossa.
La notizia ha allarmato il sindaco Giustino Bello che non ha nascosto la sua preoccupazione circa la pericolosità di questi animali i quali – a suo avviso – se affamati possono aggredire anche l’uomo e in particolare i bambini, come già accadde in paese nell’800. E non ha escluso l’ipotesi di autorizzare i cacciatori a fare fuoco qualora ne avvistassero degli esemplari nel territorio di Cantalupa.
Gentile Redazione,
Impossibile definire questo vostro breve articolo. Notizia ad effetto, che colpisce la fantasia del lettore, poi il punto di vista del primo cittadino che evoca il clima della caccia alle streghe (forse uno spunto per il vostro prossimo articolo?)e…il nulla. Non una sola intervista di un esperto, di un etologo, non una sola parola che dia voce anche a quella parte di mondo che è la natura, con le sue leggi e i suoi diritti. Citare San Francesco dovrebbe essere facile per voi… ma preferite evocare le stragi di questi cacciatori assassini che difendono i bambini dal lupo cattivo, facendo sorgere ilarità in chi conosce questi animali e rabbia in chi sa ancora distinguere tra chi fa informazione e chi fa altro…
Il primo cittadino di Cantalupa dovrebbe preoccuparsi di quello che veramente uccide i suoi compaesani, come l’inquinamento in tutte le sue forme, invece che sostenere paure ataviche basate su ignoranza e superstizione.
Gent.ma Lettrice,
grazie per il suo contributo che pubblichiamo volentieri (anche se a suo avviso non facciamo informazione ma altro…). Chi legge Vita Diocesana sa che da sempre abbiamo dato spazio e voce a chi difende gli animali (abbiamo anche una rubrica fissa sul tema!). E ancora lo faremo. Ha citato San Francesco. Chi legge Vita ricorda che lo scorso anno abbiamo dedicato più di 20 numeri al commento del Cantico di Frate sole! In questa “breve” abbiamo semplicemente riportato un fatto e un commento relativo ad esso. E diamo spazio qui anche al suo. Torneremo a breve sul tema dei lupi.
Un cordiale saluto.
La Redazione
È on line l’articolo “Dalla parte del lupo”
https://www.vitadiocesanapinerolese.it/attualita/dalla-parte-del-lupo
In riferimento all’articolo “Tornano i lupi a ….Cantalupa” vorremmo tranquillizzare il sindaco Giustino Bello, riguardo alla “pericolosità” di questo magnifico predatore che ha finalmente ricolonizzato le nostre montagne…. E’ dato certo che in Italia come in Europa, non si sono registrati attacchi all’uomo da parte del lupo da oltre 50 anni! Ci preme inoltre ricordare al sindaco Bello che nel nostro Paese il lupo è tornato ad essere tutelato dal 1976, l’attuale Legge 157/92 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, all’articolo 2, lo annovera tra le specie particolarmente protette anche sotto il profilo sanzionatorio, l’importanza della specie è riconosciuta anche a livello internazionale, la Convenzione di Berna lo ha inserito tra le specie strettamente protette dal 1979, la Direttiva Habitat 92/43 ha inserito il lupo tra le “specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa”, infine la Convenzione di Washington meglio conosciuta come CITES, dal 1973 lo ha incluso nella Appendice II riconoscendogli lo stato di “specie potenzialmente minacciata”, detto questo confidiamo che il sindaco si ravveda dall’”ipotesi di autorizzare i cacciatori a fare fuoco qualora ne avvistassero degli esemplari nel territorio di Cantalupa”, in caso contrario ricorreremo ad intraprendere le opportune azioni legali, a tutela della specie. Si ricorda ancora una volta per dissipare ogni possibile dubbio, che abbattere un lupo o emettere ordinanze illegittime che autorizzino chiunque a farlo costituisce REATO! In merito ai fatti accaduti nell’800 è impossibile fare paragoni, la situazione ambientale è fortemente cambiata e secoli di persecuzione hanno portato il lupo ad essere schivo e diffidente nei confronti dell’uomo, ai giorni nostri disponiamo di conoscenze faunistiche dettagliate ed oggettive su questo magnifico animale e sull’importanza del suo delicato ruolo nell’ecosistema, che sono il frutto dell’instancabile lavoro di monitoraggio e ricerca condotto sul nostro territorio da volontari e professionisti. La sensibilità delle persone nei confronti del lupo e sulla biodiversità in generale è migliorata, leggere articoli caratterizzati da questo clima da caccia alle streghe tipico dell’800, aggravate dalle prese di posizione strampalate di un primo cittadino, non può che incentivare tutti noi, gli Enti e le persone coinvolte nella difesa del lupo a continuare con passione e determinazione nel trasmettere una informazione corretta ai cittadini e a contrastare notizie prive di alcun fondamento o di procurato allarme nei confronti di questo meraviglioso animale protetto.
Delegata LAC della Sezione di Pinerolo
Barbara Fera
Grazie per il suo contributo.
Gentile Redazione
Mi chiamo Colombo Denis, abito a Pinerolo, e a seguito della lettura dell’articolo “Tornano i lupi a… Cantalupa” mi preme condividere con voi alcune riflessioni personali.
1. Chi è questo lupo cattivo che ci terrorizza tanto? Chi è questo animale di cui abbiamo tanta paura? Da chi dobbiamo guardarci le spalle? dalla specie canis lupus lupus (il lupo) o della specie Homo Homini Lupus (l’uomo)?
La cronaca, in questi ultimi anni , racconta di una società umana incline: all’infanticidio , quasi diventando un fenomeno emulativo,; alla violenze sessuale, che sempre più è compiuta all’interno di un branco – bipede- adolescenziale; alla pedofilia; al terrorismo; alla auto distruzione; ecc.. Io credo che uccidendo il lupo ( canis lupus lupus) l’ uomo ( Homo Homini Lupus) può esorcizzare, prendendo le distanze, le sue azioni malvagie. Bisognerebbe imparare a lasciare stare i lupi e a guardarci dentro.
2. Il ruolo del sindaco, a mio parere, non può limitarsi nell’amministrare la città, nel far pareggiare i bilanci. Il Sindaco deve essere una guida per il territorio, un leader, un punto di riferimento, una base sicura. Caratteristiche queste che, in questa vicenda, non possono essere attribuite al primo cittadino di Cantalupa. Leggo la dichiarazione di “guerra” del Sindaco Giustino Bello favorevole all’ipotesi di autorizzare i cacciatori a sparare all’animale in caso di nuovi avvistamenti. Tale dichiarazione mi spaventa come animalista : perchè gli animali devono essere sempre rispettati a prescindere dalle loro interazioni con l’umano, ma ancora di più mi spaventa se leggo la dichiarazione del Sindaco come cittadino della polis: io credo che la lotta ad un eventuale intruso non possa essere ricondotta ad un fatto privato ( cacciatori vs lupo) ma debba sempre prevedere il coinvolgimento delle istituzione le quali hanno l’obbligo di adoperarsi in una risoluzione pacifica e non violenta.
3. Rimango perplesso leggendo l’articolo sopra menzionato di constatare l’assenza di una anche minima posizione del giornalista il quale si è limitato semplicemente a descrivere in modo asettico i fatti. Non si tratta di sposare la causa animalista o meno ma di sottolineare l’uscita dal seminato nelle dichiarazioni del Sindaco che si sono rivelate un po’ troppo enfatiche, infatti questo isolato evento (l’avvistamento del Lupo) sino ad oggi non ha trovato nessun riscontro scientifico.
Cordiali saluti Denis Colombo
Gent.mo Lettore,
grazie per le sue riflessioni che pubblichiamo volentieri.
Un cordiale saluto.
La Redazione
È on line l’articolo “Dalla parte del lupo”
https://www.vitadiocesanapinerolese.it/attualita/dalla-parte-del-lupo
Adesso chiamiamo i cacciatori a proteggerci dal lupo cattivo! A loro non pare vero di sentirsi i paladini della collettività. Da emarginati a nostri difensori! E quando ce ne libereremo più? Caro sindaco (cacciatore anche lui? Il dubbio è legittimo) la gestione della fauna affidiamola a chi se ne intende, non all’Armata Brancaleone.
Giorgio Galletta
È on line l’articolo “Dalla parte del lupo”
https://www.vitadiocesanapinerolese.it/attualita/dalla-parte-del-lupo