Una nuova sede per l’Avis e per l’UniTre di Frossasco: entrambe le associazioni, infatti, saranno ospitate presso l’ex-Cottolengo (via Baisa 9).
«Siamo passati da locali che erano a norma ma vecchi a locali molto più nuovi e moderni – spiega Paolo Bianciotto, presidente dell’Avis di Frossasco –. In questo modo abbiamo eliminato tanti piccoli disagi come per esempio gli sbalzi di temperatura tra le sale, cosa prima inevitabile in quanto si doveva attraversare un corridoio non riscaldato. Insomma cerchiamo di migliorare sempre il servizio».
Per l’UniTre, invece, si tratta di un novità assoluta: per la prima volta possono beneficiare di una sede tutta loro. «In precedenza “giravamo” tra vari locali comunali – racconta Giuseppe Caggiano, presidente dell’UniTre di Frossasco -. I vantaggi di una sede propria sono molti: la possibilità di attrezzarla e arredarla a nostro gusto (a partire dal verde delle pareti, nostro colore sociale) e di organizzare corsi in diversi orari. Inoltre crescerà il senso di appartenenza all’associazione (è come avere una casa propria e non in affitto) e sarà possibile conservare e gestire gli archivi e i dati sensibili».
Le nuove sedi saranno inaugurate domenica 19 febbraio. La giornata inizierà con la celebrazione eucaristica 10:30 presso la chiesa parrocchiale di Frossasco, da dove partirà poi il corteo verso le nuove sedi. Quindi i saluti delle autorità e la presentazione dei locali cui seguirà un rinfresco offerto da entrambe le associazioni. È interessante notare che l’Avis inaugurerà anche il posizionamento di un defibrillatore semiautomatico nella sede ma in una zona accessibile anche quando questa sarà chiusa. «Il discorso defibrillatore – afferma Bianciotto – è nato da una donazione fatta ad Avis Frossasco con la richiesta di utilizzarla per l’acquisto appunto di un defibrillatore salva vita. Avis Frossasco ha poi deciso di non tenerlo chiuso in sede ma renderlo fruibile a chiunque ne abbia bisogno, con l’augurio che non debba servire mai».
Con l’occasione il presidente dell’Avis fa il punto della situazione: «L’Avis di Frossasco conta 176 iscritti dei quali 159 attivi (donatori che donano sangue e/o emocomponenti), nel 2016 abbiamo contato 247 donazioni totali e 29 nuovi giovani che hanno iniziato a donare. Dal 2016 abbiamo aggiunto nuove sedute di donazione raggiungendo le cinque donazioni di sangue intero e due giornate di donazione plasma. Dai numeri riteniamo di essere sulla buona strada ma purtroppo c’è sempre più bisogno di sangue per salvare vite. È un piccolo gesto che vale molto. Il nostro motto è: io dono, no so per chi ma so perché. Se anche voi la pensate così veniteci a trovare». Analogo il richiamo del presidente dell’Unitre:«Noi organizziamo circa 200 ore di corsi, per tutti i gusti e le esigenze… Per continuare abbiamo bisogno in primo luogo di idee e poi di aiuto per gestire il tutto, per cui ciascuno è il benvenuto».
Manuel Marras