27 maggio 2015
Fra le molteplici attività che l’Associazione “Piemontesi nel mondo” continua a svolgere, anche negli anni difficili della crisi socio-congiunturale, particolare valore assume la “Festa del Piemonte” che si celebra sabato 30 maggio al “Museo Regionale dell’Emigrazione” di Frossasco, alla quale parteciperanno anche emigrati piemontesi dell’Australia, Austria, Cile, Cina, Francia, India, Pakistan, Stati Uniti, Sudafrica. Non si tratta di una normale iniziativa per richiamare l’attenzione sull’associazionismo piemontese, ma di una concreta adesione e interpretazione della legge regionale n.26 del 10.04.1990, che all’art. 2 testualmente recita: «Al fine di favorire la conoscenza della storia del Piemonte, di valorizzare l’originale patrimonio linguistico, di illustrare i valori di cultura, costume e civismo, nel radicamento e nella prospettiva, nonché di far conoscere adeguatamente lo Stato e i simboli della Regione, è istituita la Festa del Piemonte. Essa ricorre il 22 maggio, nel giorno anniversario della promulgazione dello Statuto Regionale avvenuta il 22 maggio 1971».
Un evento che l’associazionismo piemontese nel mondo vuole trasformare anche come momento centrale di riaggancio alle radici, di riaggregazione ai valori culturali della regione d’origine, di ponte, di impegno, di unione con la terra dei padri. Spesso sono le celebrazioni ed i ricordi riproposti, il modo migliore per richiamare all’opinione pubblica la condivisione e l’approfondimento di certi eventi.
Il recupero della memoria storica diventa per le persone e per i nostri corregionali un’esigenza sempre più avvertita. Per far vivere nella storia le nostre vicende e le nostre storie bisogna scoprirle, documentarle, scriverle e raccontarle. Diversamente non si trasmettono e si perdono nello scorrere del tempo.
Soprattutto il valore e la dimensione del fenomeno migratorio che ha interessato nel secolo scorso e fine ‘800 tutte le Regioni d’Italia, e che oggi continua con l’emigrazione giovanile e dei cervelli, meritano un grande spazio nella storia ed i protagonisti vanno ricordati per ciò che hanno fatto e per ciò che ci hanno trasmesso.
Particolare rilievo assumerà la presenza di una giovane frossaschese, Ilaria Martinatto, da anni impegnata nella cooperazione internazionale, attualmente in Pakistan, che porterà la testimonianza di una esperienza particolarissima, per la prima volta presente nelle nostre Feste del Piemonte.
La Festa del Piemonte per noi ha anche questa finalità: favorire l’occasione di un ritorno temporaneo di emigrati nella terra degli avi e dire loro un grande grazie per essere diventati un ponte prezioso con culture diverse, mantenendo intatti i valori e i tratti della piemontesità e dell’italianità: gli affetti familiari, l’amore per la terra, la dignità del lavoro, una profonda umanità, la tenacia, l’ingegnosità.
Quest’anno, inoltre, partecipano alla Festa del Piemonte alcuni autori di libri sull’emigrazione editi nel 2014-2015, quasi tutti espressione del nostro territorio, che hanno fatto emergere storie sconosciute di emigrati nostrani, partiti spesso in sordina, avendo come bagaglio la speranza e come unico sogno il ritorno.
Un motivo per rinforzare il legame fra passato e presente, il tronco e le radici, e per vivere occasionalmente assieme la nuova avventura del mondo globalizzato, quel mondo che non avremmo mai immaginato solo qualche decennio fa.
Una Festa del Piemonte aperta alla partecipazione di tutti, che prevede un momento musicale da parte del Duo dell’Associazione Piemontesi nel mondo formato dai maestri Fabio Banchio (pianoforte) e Luca Zanetti (fisarmonica), l’assegnazione di premi “Piemontesi protagonisti”, il conferimento di attestati di merito agli autori di libri sull’emigrazione e piemontesi giunti dall’estero, la presentazione del nuovo sito dell’Associazione Piemontesi nel mondo.
Una Festa del Piemonte, quindi, all’insegna dell’unione, della memoria, della fratellanza per valorizzare il Piemonte senza confini e la grande catena umana che ci unisce tutti in un solo popolo : piemontesi in Patria e piemontesi nel mondo.
Michele Colombino
Il programma della giornata
La festa del Piemonte si svolgerà sabato 30 maggio nel Museo Regionale dell’Emigrazione di Frossasco con il seguente programma: ore 9,45 inizio cerimonia: Introduzione del Presidente. Presentazione dei partecipanti. Saluto musicale a cura del Duo dell’Associazione Piemontesi nel Mondo formato dai maestri Fabio Banchio (pianoforte) e Luca Zanetti (fisarmonica).
Assegnazione dei premi “Piemontesi protagonisti”. Conferimento Attestati di merito ad autori di libri sull’emigrazione e piemontesi convenuti dall’estero.
Presentazione nuovo sito dell’Associazione Piemontesi nel Mondo. Omaggio musicale al grande maestro fisarmonicista Michele Corino (emigrato negli Stati Uniti) a cura del maestro Luca Zanetti.
Saluto Sindaco e Autorità.
Conclusione in musica e saluti finali.
Ore 12,30 incontro conviviale libero a tutti presso il Museo del Gusto
. Prenotazione obbligatoria del pranzo entro il 20 maggio via e-mail
colombino@piemontesinelmondo.org Quota pro capite € 25,00.
Nell’occasione saranno a disposizione, per la vendita, il cd dell’Inno “Noi soma piemontèis” e il dvd “Memorie di una nuova vita–storia del Monumento Ai Piemontesi nel Mondo di San Pietro Val Lemina”.

Venerdì 1° maggio, in occasione della visita della delegazione ufficiale del Comune di Suardi (prov. Santa Fe – Argentina), gemellato con Piscina dal 2006, guidata dal Presidente Comunal Signor Hugo Boscarol, è stato solennemente inaugurato, presenti numerosi sindaci di paesi gemellati, il monumento “Hermanos”. Il Presidente Comunal di Suardi ha annunciato, tra l’entusiasmo generale, che lo stesso monumento verrà realizzato a Suardi, con la scritta “Fratelli”