29 giugno 2015
I lupi sono pronti a cantare di nuovo. Rock’n’Wolf infatti è pronto a ripartire. Si terrà venerdì 3 e sabato 4 luglio nell’anfiteatro del centro polivalente Silvia Coassolo (via Roma 18, Cantalupa). Venerdì 3 dalle 19 apericena e “battaglia delle 8 band”, che si sfideranno cercando di convincere il pubblico a sceglierli come finalisti. «Uno dei nostri punti di forza – ci spiega Bruno Bianciotto, uno degli organizzatori – è l’aggregazione.
Sono due giornate belle e piacevoli. Inoltre chi ascolta vota. In questo modo la partecipazione è sempre stata attiva oltre che numerosa ». Gli otto gruppi che si sfideranno sono stati scelti in precedenza dagli organizzatori, tramite una valutazione delle demo che ogni candidato presenta durante l’iscrizione al concorso.
Il vincitore del concorso aprirà di diritto la serata di sabato, che prevede una cena a base di costine di maiale e salsiccia, che inizierà alle 19. All’esibizione del vincitore di RnW seguirà il concerto della B-Street Band tributo a Bruce Springsteen. Durante tutte le giornate ci sarà un servizio bar. Non è finita qui.
RnW quest’anno è inserito all’interno di una settimana di festeggiamenti che prenderanno il nome dal concorso e che saranno così suddivisi: lunedì 29 e martedì 30 giugno tornei di calcetto, beach volley e basket. Mercoledì 1 luglio giochi a stand dei ragazzi in collaborazione con l’ER Cantalupa; a seguire, dalle 18, un apericena con musica live e infine dalle 21 serata per ballare con un dj-set. Giovedì 2 safari fotografico per le vie del paese. In serata gran fritto di pesce a 18 euro e musica con il duo Anna e Paolo (liscio, 60’s, 70’s, 80’s).
Tutto questo è stato possibile grazie anche all’intervento della Proloco. «Non è il primo anno che collaboriamo con loro – continua Bruno – Anche perché Rock’n’Wolf è una manifestazione popolare, nata con la gente e per la gente. Si tratta di musica per i giovani ma non solo.
Ecco perché l’abbiamo inserita nel contesto più ampio di una festa estiva. Ci aspettiamo di continuare a crescere così che la nostra manifestazione sia più nota e porti più gente. Pur restando territoriali come conferma il nostro nome».
Manuel Marras
