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Cultura  

Cavour. Paolo Domenico Montaldo ospite di "Estate in Biblioteca"

Cavour. Paolo Domenico Montaldo ospite di

Venerdì 14 luglio alle ore 20.45, in occasione della rassegna “Estate in Biblioteca”, nella biblioteca comunale di Cavour sarà ospite Paolo Domenico Montaldo per la presentazione del suo nuovo romanzo e dei suoi personaggi più famosi.

Tra questi Padre Jean Leon, un frate francescano francese sempre alla caccia di tesori e di misteri da risolvere e il commissario Armando Incantalupo, protagonista di una serie composta ormai da 10 titoli, tutti quanti posti in contesti diversi per offrire a lettrici e lettori nuove situazioni.

 

Tre domande a Paolo Domenico Montaldo

Perché scrive indagini storiche che hanno al loro interno una buona dose di avventura?

Si scrive sempre per raccontare un po’ di se stessi. A Torino, negli anni Sessanta, c’erano le case bombardate e lì, quando ero ragazzo, con gli amici si andava a giocare. Oltre le transenne si apriva un mondo segreto da inventare e da scoprire. Credo che tutto sia cominciato lì, vivere e poi scrivere le avventure è stato un vizio che ho preso molti anni fa.

Chi sono i suoi personaggi?

Sono uomini veri, proprio come noi, che si trovano nel bel mezzo di una vicenda insolita con un mistero da risolvere o un criminale da fermare. Nei miei romanzi si incontrano momenti di tensione ma non manca mai l’ironia che accompagna i dialoghi e i pensieri, e stempera spesso le situazioni drammatiche.

Da quanti romanzi sono composte le serie di Padre Jean Leon e del commissario Incantalupo?

Ogni romanzo racconta una storia a sé, questo significa che si possono leggere senza rispettare l’ordine di uscita anche se c’è una progressione temporale. È già pronta la quinta avventura del frate francescano che sarà seguita da altre. Armando Incantalupo ha in serbo molti altri casi da risolvere con l’aiuto della sua squadra nella città in cui sono nato. Ho deciso di non nominarla mai ma di descrivere con grande attenzione i quartieri, i monumenti, le vie, i palazzi affinché sia ben riconoscibile.

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