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Pianura  

Buriasco. Margherito e Vicks al Teatro Blu

Buriasco. Margherito e Vicks al Teatro Blu

Il Teatro Blu di Buriasco ospita gli spettacoli “MARGHERITO – c’è tempo per tornare a casa” (11 gennaio) e “Vicks! Si proprio la pomata!” (12 gennaio).

SABATO 11 GENNAIO ore 21:15 12 euro

“MARGHERITO – c’è tempo per tornare a casa”

  • di Francesco Bianchi e Daniele Ronco
  • con Daniele Ronco
  • regia Francesco Bianchi
  • produzione Mulino ad Arte / Associazione La Cevitou – Ecomuseo Terra del Castelmagno

Sinossi

Margherita, in occitano Margherito, era una donna eco-sostenibile senza saperlo. In casa aveva davvero poco: una stufa, una pentola, un ceppo di legno e qualche capra.
Margherita è una figura archetipica, un modello che molti potranno, grazie al proprio bagaglio di esperienze, riconoscere come familiare e vicina a sé.
Margherita era sola senza esserlo. Aveva una cerchia di persone che venivano a trovarla, anche solo per il gusto di sedersi accanto a lei e respirare la sua saggezza popolare, le sue poesie, le canzoni, i racconti di una vita che a detta
sua non le ha dato molto ma che forse le ha donato cose preziose come la serenità a prescindere dal possesso e dai futili problemi del mondo.
Margherita aveva un legame intimo ed ancestrale con il cielo e con le stelle. Depositaria di quei racconti che si tramandavano oralmente di generazione in generazione è stata l’ultima a conoscere e tramandare le costellazioni
con i loro nomi antichi, che riportano ad un mondo montano ed agreste che non esiste più, legati al tempo ed ai ritmi del lavoro nei campi (la chiocciata, il portafusi, i tre falciatori, la portatrice del pane…) e che a loro volta dettavano il tempo del lavoro.


DOMENICA 12 GENNAIO ore 15:30 12 euro

“Vicks! Si proprio la pomata!”

  • con Elisabetta Dini
  • testo Elisabetta Dini
  • luci, scenografie e fonica Ines Cattabriga
  • regia Ines Cattabriga

TRAMA

Le persone se ne vanno, le persone ritornano, le persone restano e le persone scappano, in mezzo a tutto a questo c’è la vita che scorre nei ricordi una donna che decide di tornare dove è nata, ma il treno è in ritardo e insieme a lei in quella stazione c’è diversa gente che aspetta, in quell’attesa lei si racconta noncurante del fatto se venga o meno ascoltata come in un flusso di coscienza e una domanda le pare ricorrente “cosa ritroverò quando tornerò?”.
Un messaggio d’amore per tutti i paesi che si spopolano e bramano di tornare ad essere abitati.

Info e prenotazioni:

  • 348.043.02.01

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