16 gennaio 2015
La proficua collaborazione delle Guardie venatorie-ambientali della LAC con il Servizio Aree Protette e le Guardie ecologiche della Città Metropolitana di Torino e le segnalazioni pervenute da privati cittadini, hanno consentito di attuare una concreta azione di contrasto all’attività fuoristradistica praticata nei boschi delle valli pinerolesi.
Sabato 10 gennaio scorso, durante un servizio congiunto, una pattuglia dei due corpi di vigilanza ambientale ha individuato un gruppo di otto motociclisti in località Montagnetta, a monte della Rocca Vautero nel Comune di Pinerolo, che praticava attività fuoristradistica lungo i sentieri che si diramano nei boschi. Gli enduristi sono stati fermati e sottoposti agli accertamenti previsti dalla Legge, conclusisi con l’elevazione delle sanzioni amministrative previste dalla Legge Regionale 32/82; per cinque di loro la sanzione è stata raddoppiata in quanto le moto risultavano essere prive di targhe.
L’attività fuoristradistica è vietata perché gravemente dannosa per l’ambiente naturale a causa del disturbo apportato alla fauna selvatica e dei danni apportati alla flora ed al territorio oltre ad essere causa di grave disturbo degli escursionisti che desiderano praticare attività sportiva nei boschi delle montagne pinerolesi.
L’attività fuoristradistica è vietata su tutto il territorio regionale dall’art. 11 della L.R. 32/82; tale divieto è esteso anche ai sentieri di montagna e alle mulattiere, nonché alle piste e strade forestali che sono segnalate ai sensi della legge regionale 12 agosto 1981, n. 27.
I trasgressori sono puniti con la sanzione amministrativa da 56 a 340 euro e tale sanzione è maggiorata nei casi in cui il mezzo motorizzato non risulti regolarmente immatricolato, sia privo di targa, sia privo di assicurazione o di libretto di circolazione, sia impiegato nei territori posti ad altitudine superiore a mille metri sul livello del mare.