Frossasco. Il libro di Bruno Gambarotta presentato al Museo del Gusto Bruno Gambarotta in Val Noce. È accaduto venerdì 24 febbraio e la presenza del celebre scrittore torinese con il suo ultimo libro pubblicato da Garzanti “Le Ricette di Nefertiti” ha catalizzato una grande partecipazione di pubblico. L’incontro si è tenuto al Museo del Gusto di Frossasco su invito dell’amministrazione comunale, dell’associazione Amici del Gusto e dell’Unitre locale. Ad acccoglierlo il sindaco e presidente del Museo del Gusto Franco Cuccolo, il direttore Ezio Giaj, gli assessori Giovanni Marrazella e Giannella Tocco, e per l’Università della Terza Età il vice presidente Giuseppe Caggiano. Alessandra Maritano componente del comitato del Museo, ha “spalleggiato” il percorso narrativo offerto da Bruno Gambarotta nel raccontare il suo romanzo, con parole chiave e piccole intrusioni. Al centro della storia, dodici papiri con dodici ricette, quelle della regina Nafertiti, tutto attorno quella che si definisce la Torino “bene”, con un girotondo di figure femminili e il lavoro dell’egittologo Paolo Maria Barbarasa, investito da tutto ciò. Un racconto che si sviluppa fra “falso e vero” in una storia che scorre veloce, su dodici giorni nei luoghi della città – il Museo Egizio, la Cavallerizza, le vie torinesi – che tutti noi conosciamo. «Torino è la mia fonte di ispirazione – ha sottolineato Bruno Gambarotta – dove mi identifico, non sarei capace di raccontare qualcosa di diverso da Torino, e il tema del falso e del vero in questo romanzo mi ha sollecitato molto». Durante la presentazione il presidente Cuccolo ha colto l’occasione per promuovere il Vino Quotidiano, un vino da tavola in bagging box, frutto di un’idea progettuale del Museo e realizzata dalla Cantina Dora con l’impiego di uve locali, quelle del territorio frossaschese, di gradazione adatta ad un consumo giornaliero e quindi volto a soddisfare il piacere di poter accompagnare il pasto con un paio di bicchieri. Non sono mancati da Bruno Gambarotta alcuni anedotti sul cibo, sulla diffusione del tema della cucina, e altri fatti sparsi anche in relazione al suo ruolo di attore svolto nella fiction “Il Commissario Manara”. Alcuni omaggi in gusto; vino: etichette del Pinerolese, il vino del Toro di Dora consegnato da Paolo Dora e la colomba Galup offerta dal direttore Enrico Dacasto hanno espresso il grazie del territorio e della sua comunità allo scrittore, giornalista e attore Gambarotta.