Il gruppo ha lamentato l’impossibilità di ricevere documenti validi Questa mattina a Frossasco si è tenuto un incontro tra i profughi libici, da mesi ospiti nel Residence San Donato di Frossasco, e il sindaco Franco Cuccolo, incontro poi sfociato in protesta. Alcuni dei ragazzi africani, infatti, si sono ritrovati impossibilitati a lavorare o a ritirare il loro guadagno in quanto non in possesso di documento valido per lo stato italiano. Purtroppo al momento attuale c’è una circolare ministeriale che impedisce ai Comuni il rilascio del documento d’identità, almeno finchè non saranno varate tutte le pratiche riguardanti il loro permesso di soggiorno. Sentendosi esasperati dal non poter ricevere “la giusta mercede” alcuni profughi hanno protestato bloccando per qualche ora uno degli archi di Frossasco. La situazione è rientrata nei ranghi in breve tempo anche grazie all’intervento di Giorgio Daleo, referente diocesano per il dialogo con l’Islam e loro insegnante di lingua intaliana, e dell’imam di Pinerolo.