17 Settembre 2022
[ photogallery ]. Villar Perosa: i sindaci delle valli alzano la voce
Tutti i sindaci dell’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e molti cittadini hanno partecipato alla manifestazione in programma il 17 settembre a Villar Perosa per richiamare l’attenzione del mondo politico sui problemi del territorio.
Nel pomeriggio del 17 settembre, un corteo di sindaci e cittadini ha percorso il tratto di strada tra l’ex stabilimento Sachs e la Primotecs a Villar Perosa.
Le ragioni della manifestazione
Obiettivo dei sindaci delle valli Chisone e Germanasca – che hanno organizzato l’iniziativa – è quello di sollevare l’attenzione sui problemi del territorio
- perdita di posti di lavoro
- depotenziamento della sanità (struttura di Pomaretto)
- poca appetibilità dei posti di lavoro nelle scuole locali
- viabilità critica (soprattutto a causa della chiusura prolungata delle gallerie Craviale e Turina)
- distanza dai rappresentanti politici (anche per via del poco appeal elettorale di un territorio periferico e poco popolato)
- necessità di un ente sovracomunale efficiente (testimoniato dalla richiesta di tornare alla Comunità Montana)
Gli interventi
Sono intervenuti sul palco posto non lontano della Primotecs (azienda con 400 dipendenti, che vedrà scadere tra pochi mesi la Cassa Integrazione Straordinaria) sono intervenuti
- il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero
- il presidente della Diaconia Valdese Valli, Marco Armand Hugon
- il sindaco di Villar e presidente dell’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca, Marco Ventre, sul tema del lavoro
- il sindaco di Porte, Simone Gay, sul tema della viabilità
- la sindaca di Perosa, Nadia Brunetto, sul tema della scuola
- il sindaco di San Germano, Andrea Garrone, sulla difesa del presidio sanitario di Pomaretto
- il sindaco di Pomaretto, Danilo Breusa, sulla questione della rappresentatività dei territori
- il sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, che ha auspicato un cambio di mentalità per superare i problemi del lavoro
- il presidente nazionale di Uncem, Marco Bussone, che ha ricordato come se le città dimenticano i territori montani si condannano a loro volta al declino
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