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Cronaca  

[ photogallery ]. Primule per la vita nelle parrocchie del Pinerolese

[ photogallery ]. Primule per la vita nelle parrocchie del Pinerolese

Molti volontari nelle parrocchie della Diocesi di Pinerolo hanno distribuito le primule nel fine settimana 1-2 febbraio 2025 in occasione della Giornata Nazionale per la Vita.

Nella diocesi di Pinerolo, durante le messe festive di sabato 1 e domenica 2 febbraio i volontari del Centro Aiuto alla Vita hanno distribuito le primule sui sagrati delle chiese. Le offerte ricevute andranno a sostenere i progetti di accompagnamento attivati a favore di mamme in difficoltà.

Una giornata per promuovere il valore della vita

“Trasmettere la vita, speranza per il mondo” è il tema del messaggio che i vescovi italiani hanno preparato in occasione della 47ª “Giornata Nazionale per la Vita” che si è celebrata il 2 febbraio in tutta Italia.

Il messaggio invita a riflettere sulla centralità della speranza e della trasmissione della vita come risposta alle sfide del nostro tempo. Dinanzi a guerre, migrazioni drammatiche, malattie, fame e alla crescente denatalità, i vescovi sottolineano come il disimpegno verso il futuro rappresenti una rinuncia collettiva che mina il benessere della società.

La speranza, ribadiscono, è il motore per superare un atteggiamento rinunciatario. La scelta di generare e accogliere la vita, pur tra difficoltà economiche e sociali, non è solo una responsabilità personale ma una questione comunitaria e culturale. L’apertura alla vita è un antidoto contro logiche egoistiche, che antepongono interessi di parte alla difesa dei più deboli. Ogni nuova vita è, infatti, definita «speranza fatta carne», un segno tangibile di fiducia nel futuro.

I vescovi affrontano temi cruciali, come la denatalità, che nel nostro Paese registra numeri preoccupanti, e la tendenza a sostituire il desiderio di maternità e paternità con relazioni affettive incentrate sugli animali domestici. Questa realtà riflette una profonda crisi di fiducia verso il futuro e verso le istituzioni, aggravata da ritmi di vita frenetici e modelli sociali centrati sul profitto.

Un altro tema centrale è l’aborto, vissuto spesso come soluzione obbligata da circostanze difficili. I vescovi denunciano l’insufficienza di politiche di sostegno alla maternità e l’assenza di alternative concrete per le donne, riconoscendo l’importante opera di associazioni come i Centri di Aiuto alla Vita, che in cinquant’anni hanno contribuito a far nascere oltre 280.000 bambini.

Viene inoltre sollevata una riflessione critica sull’uso delle tecnologie riproduttive, invitando a valorizzare forme di genitorialità non esclusivamente biologiche, come l’affido e l’adozione, e a evitare la mercificazione della vita umana.

Il messaggio si conclude con un appello a tutta la comunità cristiana e alla società civile: è necessario promuovere una «cultura della vita» attraverso un’alleanza sociale inclusiva e non ideologica, che valorizzi il ruolo della maternità e della paternità, sostenga la natalità e tuteli la dignità di ogni essere umano. Solo con l’aiuto di Dio, «amante della vita», e attraverso un impegno condiviso, sarà possibile costruire un futuro migliore, illuminato dal sorriso di tanti bambini.

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  • Franco says:

    Abbiamo venduto le primule con il CAV di Santena. Restiamo uniti nel diffondere la speranza della forza della vita. Grazie buon lavoro a tutti.

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