3 Febbraio 2025
[ photogallery ]. Primule per la vita nelle parrocchie del Pinerolese
![[ photogallery ]. Primule per la vita nelle parrocchie del Pinerolese](https://www.vitadiocesanapinerolese.it/wp-content/uploads/2025/02/primulevalchisone-Photoroom1.jpg)
Molti volontari nelle parrocchie della Diocesi di Pinerolo hanno distribuito le primule nel fine settimana 1-2 febbraio 2025 in occasione della Giornata Nazionale per la Vita.
Nella diocesi di Pinerolo, durante le messe festive di sabato 1 e domenica 2 febbraio i volontari del Centro Aiuto alla Vita hanno distribuito le primule sui sagrati delle chiese. Le offerte ricevute andranno a sostenere i progetti di accompagnamento attivati a favore di mamme in difficoltà.

























CAMPIGLIONE FENILE










Una giornata per promuovere il valore della vita
“Trasmettere la vita, speranza per il mondo” è il tema del messaggio che i vescovi italiani hanno preparato in occasione della 47ª “Giornata Nazionale per la Vita” che si è celebrata il 2 febbraio in tutta Italia.
Il messaggio invita a riflettere sulla centralità della speranza e della trasmissione della vita come risposta alle sfide del nostro tempo. Dinanzi a guerre, migrazioni drammatiche, malattie, fame e alla crescente denatalità, i vescovi sottolineano come il disimpegno verso il futuro rappresenti una rinuncia collettiva che mina il benessere della società.
La speranza, ribadiscono, è il motore per superare un atteggiamento rinunciatario. La scelta di generare e accogliere la vita, pur tra difficoltà economiche e sociali, non è solo una responsabilità personale ma una questione comunitaria e culturale. L’apertura alla vita è un antidoto contro logiche egoistiche, che antepongono interessi di parte alla difesa dei più deboli. Ogni nuova vita è, infatti, definita «speranza fatta carne», un segno tangibile di fiducia nel futuro.
I vescovi affrontano temi cruciali, come la denatalità, che nel nostro Paese registra numeri preoccupanti, e la tendenza a sostituire il desiderio di maternità e paternità con relazioni affettive incentrate sugli animali domestici. Questa realtà riflette una profonda crisi di fiducia verso il futuro e verso le istituzioni, aggravata da ritmi di vita frenetici e modelli sociali centrati sul profitto.
Un altro tema centrale è l’aborto, vissuto spesso come soluzione obbligata da circostanze difficili. I vescovi denunciano l’insufficienza di politiche di sostegno alla maternità e l’assenza di alternative concrete per le donne, riconoscendo l’importante opera di associazioni come i Centri di Aiuto alla Vita, che in cinquant’anni hanno contribuito a far nascere oltre 280.000 bambini.
Viene inoltre sollevata una riflessione critica sull’uso delle tecnologie riproduttive, invitando a valorizzare forme di genitorialità non esclusivamente biologiche, come l’affido e l’adozione, e a evitare la mercificazione della vita umana.
Il messaggio si conclude con un appello a tutta la comunità cristiana e alla società civile: è necessario promuovere una «cultura della vita» attraverso un’alleanza sociale inclusiva e non ideologica, che valorizzi il ruolo della maternità e della paternità, sostenga la natalità e tuteli la dignità di ogni essere umano. Solo con l’aiuto di Dio, «amante della vita», e attraverso un impegno condiviso, sarà possibile costruire un futuro migliore, illuminato dal sorriso di tanti bambini.
Abbiamo venduto le primule con il CAV di Santena. Restiamo uniti nel diffondere la speranza della forza della vita. Grazie buon lavoro a tutti.