24 Gennaio 2024
[ photogallery ]. Presentato a Pinerolo il progetto Non perdiamoci di Vista
La Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo il 24 gennaio 2024 ha ospitato la presentazione dello spot del progetto “Non perdiamoci di Vista” rivolto a persone a rischio di smarrimento sul territorio Pinerolese.
Mercoledì 24 gennaio 2024 nella Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo, il Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese – Servizi Salute e la Città di Pinerolo hanno presentato “Non perdiamoci di Vista”, progetto rivolto a persone a rischio di smarrimento sul territorio del Pinerolese. Un’occasione per mostrare lo spot realizzato da Marco Giaimo, in collaborazione con il Comune di Pinerolo nell’ambito del Progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza che la città porta avanti dal 2017.
Opplà, un dispositivo con tecnologia GPS
Il progetto si basa sull’utilizzo di Opplà, un dispositivo (con SIM Card), che si può tenere in tasca, dotato di tecnologia GPS, collegato ad una App e ad un sito internet. Opplà consente, non solo di rilevare in tempo reale la posizione ma anche di percepire eventuali cadute, inviando un avviso sonoro alla famiglia che riceve la segnalazione su smartphone o tablet. Importante per l’iniziativa è la collaborazione della Polizia Locale di Pinerolo con l’obiettivo di ottimizzare le tempistiche di ritrovamento di persone smarrite.
Rivolto a persone a rischio smarrimento del Pinerolese
Realizzato grazie al contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese, in collaborazione con Memory Team, Non perdiamoci di vista si rivolge a persone a rischio di smarrimento sul territorio del Pinerolese
- città di Pinerolo
- Val Pellice
- Valli Chisone e Germanasca
- Pianura Pinerolese
- Val Noce)
e alle loro famiglie.
Chiunque può aderire
«Come Diaconia Valdese – spiega Marcello Galetti, responsabile del Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese – Servizi Salute – crediamo che il progetto possa contribuire a migliorare la vita delle persone con demenza che vivono a casa e delle loro famiglie, e può essere uno dei fattori che, insieme ad altri, concorre a fare sì che la permanenza a casa sia più lunga possibile. Spesso un episodio di smarrimento è la goccia che fa traboccare il vaso e induce la famiglia a cercare una struttura residenziale. L’adesione della Polizia Locale di Pinerolo è un grande valore aggiunto per la popolazione della città. Speriamo che presto anche i Carabinieri possano aderire, estendendo a tutto il Pinerolese la possibilità di intervento rapido in caso di necessità. Va detto, a questo proposito, che per chi non vive a Pinerolo e vuole aderire al progetto la presenza del dispositivo Opplà è comunque un fattore di aiuto per le forze dell’ordine impegnate in un’eventuale ricerca; è sufficiente infatti l’accompagnamento della famiglia con cellulare alla mano. Invitiamo le famiglie ad aderire, per sperimentare un progetto che potrebbe fare vivere meglio sia loro che i loro cari. Precisiamo, inoltre, che chiunque può aderire, indipendentemente dalla presenza di un problema cognitivo».
Gli scopi del progetto
Tre gli obiettivi del progetto:
- consentire alla persona a rischio di smarrimento sul territorio di potersi muovere liberamente, giovandone in termini di qualità e senso di libertà
- limitare la preoccupazione del famigliare che è sempre in grado di monitorare la persona cara
- consentire alle forze dell’ordine un notevole risparmio di mezzi e risorse umane e tecnologiche impegnate nella ricerca della persona smarrita
Un sostegno alle famiglie
«Questo sistema – prende la parola Lara Pezzano, assessore ai Servizi Sociali e Politiche Sanitarie del Comune di Pinerolo – consente alle famiglie delle persone con deterioramento cognitivo di monitorare i propri cari durante gli spostamenti in città. Il nostro obiettivo prioritario è prevenire eventuali scomparse, fornendo un sostegno tangibile al caregiver e permettendo alle persone con demenza di godere di maggiore libertà di movimento sul territorio».
Le persone che aderiscono al progetto possono avvalersi del dispositivo in forma autonoma, ossia la famiglia è l’unica a poter accedere alla posizione della persona e, solo in caso di necessità, contatta le forze dell’ordine oppure in forma congiunta, per il momento solo in Pinerolo, che prevede l’intervento delle forze dell’ordine che hanno accesso alla posizione della persona che, al momento del bisogno, intervengono subito basandosi sui dati in loro possesso.
La soddisfazione dell’assessore regionale
Per l’Assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, intervenuto alla presentazione: «In Regione Piemonte gli anziani sono e saranno una ricchezza per il futuro della comunità. Per questo motivo siamo orgogliosi di aver stanziato risorse utili a tradurre in progettualità i principi contenuti nella legge regionale sull’Invecchiamento Attivo. L’obiettivo è attivare e sostenere percorsi di salute attraverso l’educazione e la diffusione di stili di vita sani, della corretta alimentazione e dell’attività motoria e fisica nonché di screening sanitari dedicati».
Info
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile scrivere a
o consultare le pagine Fb
o il sito
servizisalute.diaconiavaldese.org
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