[Photogallery]. Più di seicento fedeli alla messa col vescovo Derio a Pian dell'Alpe

Se non fossero state spezzate le seicento ostie preparate non sarebbero state sufficienti per quanti hanno ricevuto l’eucaristia a Pian dell’Alpe nel pomeriggio del 19 luglio per la “Messa in valle” del vescovo di Pinerolo, Derio Olivero. Il prato sopra la casa salesiana era infatti gremito di persone di ogni età. Monsignor Olivero ha iniziato la sua omelia con la domanda “dove comincia il cielo?“: non dove finiscono le montagne o gli alberi o le case, «ma dai nostri piedi» ed è infinito, come l’aria che respiriamo. «Qui siamo in tanti, verrebbe da chiedersi, ma basterà per tutti l’aria da respirare? Certo che sì, ne avanza sempre!» Come Dio che, diversamente dalla cose terrene, non si consuma mai e che «ha un sogno su di me: perdonare tutte le mie “gavate“». Per questo Dio, il padrone del campo di cui parla il vangelo domenicale (la parabola del grano e della zizzania), non perde mai la speranza che l’erba cattiva (che è in ognuno) diventi buon frumento.

Al termine della messa, dapprima il vescovo ha lasciato la parola al sindaco di Usseaux, Andrea Ferretti, quindi ha salutato i presenti, dando loro l’appuntamento al 9 agosto per l’ultima “messa in valle 2020” al Lago dell’Uomo, nella conca dei tredici laghi (comune di Prali).