19 Settembre 2020
[Photogallery]. L'ingresso a Pinasca di don Giuseppe Rizzi
![[Photogallery]. L'ingresso a Pinasca di don Giuseppe Rizzi](https://www.vitadiocesanapinerolese.it/wp-content/uploads/2024/03/28-13.jpeg)
Nella serata del 19 settembre, don Giuseppe (Peppe) Rizzi è diventato ufficialmente parroco di Santa Maria Assunta in Pinasca e di Sant’Antonio Abate (Gran Dubbione). Lo hanno accompagnato nel suo ingresso nella chiesa Santa Maria Assunta, il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, il cancelliere diocesano Giorgio Grietti e molti rappresentanti del clero valligiano e pinerolese. Ad accoglierlo la comunità pinaschese, coro parrocchiale in testa.
Durante l’omelia monsignor Olivero ha sottolineato come il compito di un buon parroco sia di «fare da allenatore» per la comunità, ricordando a tutti come il Signore sia sempre capace di spiazzare, ricompensando gli uomini al di là dei loro meriti. Come il protagonista della parabola del vangelo domenicale che paga a tutti gli operai (i primi arrivati come gli ultimi) «con larghezza di cuore» la stessa paga, così pure un parroco «deve dare alla comunità di più di quello che essa merita, se fa poco perché la comunità non lo segue, allora non è un buon parroco».
Al termine della funzione, don Rizzi per vincere l’emozione ha letto il suo intervento – «solo alla mia prima messa mi ero scritto la predica» – durante la quale ha ringraziato, oltre alla sua famiglia e al vescovo Derio, monsignor Pier Giorgio Debernardi «che mi ha accolto a Pinerolo», i confratelli sacerdoti, le comunità di San Germano Chisone e dell’Ospedale Agnelli (dove ha prestato servizio finora); ha ricordato la sua esperienza di vita passata (in particolare quella monastica), per poi concludere citando una frase di Oskar Schindler: “Mio padre mi diceva sempre che nella vita ci vogliono tre cose: un buon dottore, un prete indulgente e un bravo contabile”, chiosando «un parroco deve essere un po’ tutte e tre le cose, ma senza l’aiuto dei parrocchiani non riuscirà fare niente».
Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Pinasca, Roberto Rostagno (che ha dato il benvenuto al nuovo parroco) e i primi cittadini di San Germano Chisone, Andrea Garrone, e Villar Perosa, Marco Ventre (ultime località dove don Peppe ha esercitato il suo servizio).
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