3 Novembre 2019
[Photogallery]. Festa dell'Unità nazionale tra Porte, Pinasca, Inverso e Roure
Un tempo si chiamava “festa della Vittoria“. Ora con meno enfasi il 4 novembre ricorda l’Unità nazionale e le Forze Armate e, perso un po’ di appeal, non è più un giorno festivo, ma viene celebrato nella domenica più vicina. Il tempo decisamente autunnale di domenica 3 novembre non ha scoraggiato le cerimonie, anche se la partecipazione popolare, anno per anno, continua a declinare.
Foto di Sara Rostagno
A Pinasca e Inverso, che celebrano congiuntamente la ricorrenza (con la partecipazione anche dei comuni di Salza e Massello e l’intervento tradizionale dell’Unione Musicale di Inverso), la commemorazione è stata l’occasione di due prime volte: quella del neo sindaco inversino Luciano Bounous, a cui si è affiancato l’esordio con la fascia al collo del vicesindaco pinaschese Daniela Prot (che ha sostituito il primo cittadino, Roberto Rostagno, impegnato in una missione all’estero). A Pinasca dopo la messa a Borgo Soullier e la sfilata della banda per le vie di Dubbione, sono stati deposti dei fiori dapprima al monumento ai Martiri di Fiesole e poi a quello ai Caduti, prima degli interventi ufficiali nel polivalente. A Inverso all’omaggio ai caduti in Piazza della Libertà ha fatto seguito il discorso del sindaco sotto l’ala del municipio.
A Roure la manifestazione è partita con l’omaggio alla Lapide dei caduti a Balma (vicino al municipio), per poi spostarsi a Villaretto nel Parco della Rimembranza. A seguire la chiesa San Giovanni Battista ha ospitato la messa presieduta dal vescovo Derio Olivero per accompagnare idealmente don Pierluigi Filliol nella parrocchia di Villaretto (era già attivo da un mese, ma l’ingresso ufficiale era avvenuto a Castel del Bosco).
Foto di Simone Allaix
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