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[Photogallery]. Al "Perosino dell'anno" si parla di Montagnaterapia

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Nella mattina del 14 settembre – all’interno del programma della rievocazione storica di Poggio Oddone – la sala riunioni di Villa Willy (già sede della Comunità Montana) ha ospitato l’assegnazione del titolo di “perosino dell’anno” a Franco Polastro. Su richiesta dello stesso premiato, la cerimonia è diventata un’occasione per parlare del lavoro del “Gruppo Montagna CST Perosa-CAI Val Germanasca“, che affianca volontari del CAI (tra questi Polastro che ha quest’impegno deve l’onoreficenza) a operatori sociali del Centro diurno per accompagnare in montagna i ragazzi del CST che lo desiderano. Con l’ausilio di alcune immagini Valter Bruno (volontario CAI) e Manuela Ressent (operatrice CST) hanno spiegato sia il progetto Montagnaterapia (che ormai in tutto il Piemonte conta una quarantina di gruppi), sia la Carta Etica della Montagna, un documento regionale (elaborato grazie anche al lavoro di alcuni membri del gruppo perosino) che definisce le regole per una montagna aperta anche alle persone con disabilità varie.

Alla cerimonia, oltre alla sindaca di Perosa, Nadia Brunetto (che ha consegnato la targa a Polastro), sono intervenuti il presidente dell’Unione dei Comuni (e sindaco di Villar) Marco Ventre, il consigliere regionale, Valter Marin, i sindaci di Porte e Pomaretto (Laura Zoggia e Danilo Breusa), la responsabile dei servizi sociali dell’Unione, Tiziana Alchera, alcuni ragazzi del CST e della scuola primaria e tanti amici di Franco Polastro (uno su tutti Tonino Chiriotti).

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