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[photogallery]. A Cumiana la Festa della Terra del Sermig

[photogallery]. A Cumiana la Festa della Terra del Sermig

La Festa della Terra del Villaggio Globale a Cumiana lo scorso 25 settembre ha messo insieme l’orgoglio per i progetti di solidarietà e il grazie al Signore per i doni del creato.

Non è mai una cosa banale dire grazie. Il Villaggio Globale del Sermig di Cumiana lo fa, a modo suo, tutti gli anni. È la Festa della Terra, che si tiene – in Strada Cascine Nuove 2 – nei terreni messi a disposizione del Servizio Missionario Giovani fondato da Ernesto Olivero nel 1964. Terreni in cui si non solo si coltivano prodotti della terra sani e buoni per la mensa dell’Arsenale della Pace ma si progettano e si sperimentano nuove macchine e tecnologie per migliorare la vita delle persone più povere del mondo. Si tratta della cosiddetta Restituzione Tecnologica (Re.Te) a cui prendono parte non solo tecnici e scienziati legati al Sermig, ma anche studenti di scuole locali come l’ITIS “Ignazio Porro” (Istituto Tecnico Industriale Statale) di Pinerolo. Il principio alla base è ideare sistemi a basso costo di realizzazione, manutenzione e consumo energetico (si privilegia l’energia solare) per soddisfare i bisogni basilari delle popolazioni di paesi del Terzo Mondo, dall’acqua potabile alle colture idroponiche.

A fare gli onori di casa davanti alle autorità civili e ai tanti amici del Villaggio intervenuti alla Festa della Terra e a guidare la visita del Villaggio, uno dei responsabili, Rinaldo Canalis, che ha illustrato le attività della Re.Te., commentando insieme ai tecnici sia il tanto bene già fatto che quello che si vorrebbe fare.

Al termine della visita, il momento del “grazie” più importante con la preghiera nella celebrazione eucaristica con Padre Albano, missionario in Romania dove, grazie ai Tir che periodicamente il Villaggio gli invia, riesce a mitigare le difficoltà dei tanti poveri presenti nella comunità di Baia Mare. Alla preghiera, allietata da molti canti guidati da un coro tutto al femminile, ha preso parte anche Ernesto Olivero. Verso la fine della messa, Ernesto – come lo chiamano in semplicità tutti gli amici del Sermig – ha ricordato le sere in cui tanti anni addietro, nonostante la nebbia, saliva a Cumiana per incontrare dei giovani, anche solo per una breve preghiera comunitaria, per testimoniare loro la sua vicinanza. E da quelle sere di nebbia, nacque in quei giovani l’amore per i poveri, quello che ancor oggi guida le attività di Canalis e degli altri volontari – vecchi e giovani – del Villaggio Globale.

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